1 Gennaio 2030.
Mi sono appena svegliata, sono le 4:30 del mattino e alle 6:00 avrò un volo diretto di 12 ore verso l'Antartide. Sì, sto per trasferirmi in Antartide per un anno, stare qui in Italia al caldo mi stanca. Anche l'inverno in Italia è troppo caldo per i miei gusti. Sono davvero felice, anche se mi mancheranno i miei genitori e mio fratello, ma nonostante tutto penso che sarò molto felice vivendo per un anno in una terra magica come l'Antartide. Mi alzo, mi lavo, mi cambio e faccio colazione con una focaccia salata. È ancora presto, non c'è bisogno di avere fretta, ma papà dice che è già ora di andare. Seguo il suo consiglio e andiamo all'aeroporto, dove mi controllano i documenti. Abbraccio i miei genitori e mio fratello, li saluto e salgo sull'aereo. Sono sola, ma ancora non per molto. Manca più di un'ora al decollo, e io intanto leggo un libro. Mi piace molto leggere e vivere le loro avventure. Secondo me se non leggi, vivi solo la tua vita, se leggi, vivi migliaia di avventure. Aspetto con impazienza che siano le 6:00, orario in cui l'aereo decollerà. È definitivamente una giornata molto importante per me, dove vivrò per un anno all'estero. La città dove vivrò ha 50,180 abitanti di tutte le nazionalità, ha una latitudine di 78°33'S e si chiama City Station. In pratica, è la prima vera città dell'Antartide ed è stata costruita come esperimento sociale per testare come ci si comporterebbe in una città antartica, e anche per testare come ci si comporterebbe in una vera società multi-etnica e multi-culturale, visto che ci sono persone provenienti da tutti i Paesi del mondo.
L'attesa si fa più intensa, visto che il tempo sembra non passare mai, ma leggendo questo romanzo il tempo sembra passare un po' più velocemente. Aspetto ansiosamente il momento in cui finalmente, per la prima volta nella mia vita, vedrò l'Antartide con i miei occhi e sentirò il suo clima gelido sulla mia pelle. Il clima di City Station è stato monitorato per ben 5 anni, e la temperatura più alta mai registrata è stata -0.1 °C, mentre quella più bassa è stata -36.3 °C. Stare in un posto perennemente congelato sarà sicuramente una gioia per me. Mi sono informata davvero bene su questa città, ho cercato da un anno tutte le informazioni reperibili in rete, e sono sicura che mi piacerà davvero tanto vivere in Antartide per un anno. City Station è stata costruita il 1 Gennaio 2025: noi 50,180 cittadini facciamo parte della prima annata di questa città, prima di oggi nessuno ha mai vissuto a City Station. Se tutto andrà bene a questo esperimento si aggiungeranno altre persone. È davvero un onore per me fare parte di questo esperimento. Comunque, anche se sono impaziente che questo aereo decolli, c'è buio e la luce artificiale dell'aereo crea un'atmosfera molto rilassante secondo me. Io non sono stanca adesso, ho dormito abbastanza, però si vede che gli altri sono un po' assonnati. Io ho dormito bene in hotel, c'era un'atmosfera davvero rilassante, o forse sono io che trovo tutto rilassante, non saprei. Sono dovuta andare all'aeroporto di Roma. Tutte queste persone qui con me saranno gli italiani che vivranno a City Station, ma sono troppo timida per parlare con loro, non ne ho il coraggio.
Continuo a leggere il romanzo che ho comprato e mi immergo nella storia. Vorrei spiegarvela, ma il romanzo è lungo e piuttosto complesso da spiegare. Leggere è uno dei miei passatempi preferiti, sicuramente. Io in pratica i libri li divoro con gli occhi. Avrò letto almeno cento romanzi in tutta la mia vita. Mi piace fantasticare sulle storie che leggo, e trovo interessante il fatto che ognuno immagini le storie che legge a modo proprio. Grazie ai libri ho vissuto centinaia di avventure diverse, e penso che non mi stancherò mai di leggerli. Un giorno mi piacerebbe diventare una scrittrice e anche diventare famosa per i miei libri, ma purtroppo c'è davvero tanta concorrenza e io a malapena riesco a scrivere un paragrafo, figuriamoci se riuscirei a competere con i grandi scrittori odierni. No, non ci riuscirei mai, ma mi posso allenare, ovviamente. Inizialmente posso scrivere una storia di una parola, poi due, poi cinque, dieci, venti, cinquanta, cento, duecento, cinquecento, mille, duemilla, cinquemila, diecimile, ventimila, cinquantamila... ecco, già con cinquantamila parole avrò scritto un romanzo, il problema è che a me manca la fantasia e non so mai cosa scrivere, però un giorno mi piacerebbe davvero tanto scrivere un romanzo, ma non lo ho mai fatto quindi non so neanche da dove iniziare. Forse dovrò creare una storia al mese, sì, mi sembra una buona idea, e ovviamente inizierò con storie molto brevi. La prossima storia che scriverò sarà oggi, anzi, la scrivo adesso, in questo preciso istante, visto che ho l'ispirazione.
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Freddo
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Fatto! Molto minimalista, mi piace, se continuo così diventerò famosa per la mia eccellente bravura. Ora sono stanca per aver scritto questa storia, quindi la prossima la scriverò il 1 Febbraio e sarà ancora più lunga di questa, promesso.
Fantastico sul fatto che un giorno diventerò una famosa scrittrice e non riesco a concentrarmi su di altro. Non mi importa più neanche che l'aereo decolli, l'importante per me è fantasticare sulla mia fama. Certo, ci saranno anche delle critiche negative su di me e sui miei libri ma saprò affrontarle. Già ho scritto una bellissima micro-fiction. Ovviamente cercherò anche di pubblicarle su Internet per l'anno prossimo. Il 2031 mi riserverà sicuramente tantissime occasioni per la mia carriera da scrittrice e, vedendo i miei bellissimi romanzi, le case editrici mi contatteranno. Ma purtroppo ora devo pensare a questo 2030 appena arrivato. Certo, sono felice di andare in Antartide, non lo metto in dubbio, ma per fare la scrittrice serve tempo e fatica. Con questa micro-fiction ho già avuto un buon inizio e ottime potenzialità di fare carriera. Sto pensando di inserire elementi di vari generi nelle mie storie, così da creare un mix vario ma piacevole, in grado di deliziare il lettore. Mi chiedo cosa proverebbe un ipotetico lettore a leggere la micro-fiction che ho scritto oggi. Mi sono davvero impegnata per scriverla.
L'aereo si sta preparando per decollare: una buona cosa visto che sto aspettando da un'ora ormai. Ci vorrà ancora un po' di tempo prima che decolli sul serio, comunque, ma ormai i passeggeri sono tutti arrivati. Mi sento emozionata nel fatto che potrei rivedere queste persone a City Station. La vita mi sorride: quest'anno vivrò in Antartide e l'anno prossimo diventerò una scrittrice famosa. Non sono mai stata meglio in tutta la mia vita, sono davvero felice e sto vivendo gli anni migliori della mia vita. Già l'attesa di un'ora e mezza per il decollo è lunga, figuriamoci aspettare 12 ore per arrivare in Antartide. Mi annoierò a morte durante il volo, questo è sicuro. Sono così emozionata per l'Antartide che anche un'ora di volo mi sembrerebbe estenuante. Tuttavia, mi devo ricordare che dopo queste brevi 12 ore vivrò per un anno in Antartide, perciò penso che ne valga l'attesa.
Manca pochissimo al decollo e il mio cuore inizia a battere, sto per vivere per un anno intero in una località esotica lontana da casa, il mio sogno diventerà presto una realtà! Sono davvero felice: continuo a leggere qualche altra pagina del romanzo per far passare il tempo ma stranamente dopo 5 pagine già mi sta passando la voglia di leggere. Sono davvero emozionata e sorrido a questa nuova avventura che mi attende nel profondo Sud. Guardo il suolo Italiano per l'ultima volta e mi preparo ad entrare nella mentalità che per un anno vivrò in Antartide. La pecularità di City Station è che si trova ad una latitudine tale che d'estate il Sole non tramonta e d'inverno il Sole non sorge. Solo l'autunno e la primavera hanno un ciclo di notte e giorno come qui in Italia. Il caldo dell'Italia non mi mancherà affatto, bye-bye caldo! Oh, quanto sarò felice vedendo i miei familiari soffrire per il caldo mentre io sarò in Antartide beata al freddo e al gelo. Moriranno d'invidia, evvai!
Il decollo è imminente, manca davvero poco e io mi emoziono sempre di più. Decolla, aereo, decolla. Che poi dovrò aspettare altre 12 ore e non so cosa potrò fare durante l'attesa, non c'è neanche il wi-fi qui. Dopo un po' mi stanco di pensare, sinceramente, e stare 12 ore pensando di continuo non mi sembra un'idea che porterà conseguenze piacevoli. Devo trovare un'alternativa, qualcosa da fare durante tutte queste lunghissime ore che sembreranno non finire mai. Potrei leggere il romanzo che ho portato con me. Sì, mi sembra un'ottima idea. Potrei spendere tutte le 12 ore leggendolo, magari lo finisco pure. Sì, leggere qualcosa prima di vivere una bellissima avventura mi sembra una buona idea, tuttavia, sono così emozionata che ogni tanto dovrò smettere di leggere per fantasticare. Mi piace fantasticare sul futuro, tuttavia, le cose non vanno mai nel modo in cui le fantastico: vanno sempre molto peggio e questo mi rattrista. Spero che almeno la permanenza in Antartide vada nel verso giusto.
L'aereo finalmente decolla, e mi sento metaforicamente più leggera togliendomi il peso dell'Italia di dosso. L'aereo inizia a salire, e il volo sembra calmo per adesso. Direzione Sud! Inizio a leggere il romanzo ma non ce la faccio: devo fantasticare. In questo momento sto fantasticando sul fatto che in Antartide avrò tanti amici. Spero solamente che questo corrisponderà alla realtà. Ci saranno persone di tutte le nazionalità del mondo: spero che incontrerò molti tedeschi e austriaci visto che sarà un onore per me parlare in tedesco con loro. Il tedesco è definitivamente la mia lingua preferita: ha un suono eclettico che può variare dal romantico al minaccioso, dal filosofico al religioso, e adoro la sua grammatica piuttosto logica e regolare. Rispetto all'italiano, ovviamente. Ho voglia di ascoltare un po' di musica ma ho il telefono in modalità aereo e perciò non la posso ascoltare, peccato. Avrei avuto voglia di ascoltare una canzone rock allegra adesso.
Per passare il tempo guardo i sedili davanti a me. Che bel passatempo. Comunque, il romanzo che ho intenzione di leggere in queste 12 ore si chiama "Eterni Rivali" e parla appunto di due rivali che tentano di dimostrare al mondo che l'uno è migliore dell'altro. Questo romanzo è un po' carente di dialoghi e le descrizioni lasciano a desiderare di meglio, forse avrei dovuto portarmene un altro ma ormai ho preso questo quindi eventualmente leggerò questo ma ora non ho assolutamente voglia di leggere. Mi guardo intorno, fa ancora buio fuori ma mi piace questa atmosfera: mi fa pensare ad alcuni videogiochi a cui giocavo quando ero piccola. Non so quanto tempo sia passato da quando l'aereo è decollato, ma so bene che 12 ore sono lunghe e che mi dovrò rifugiare nei miei ricordi del passato e nei miei desideri del futuro per farmi passare la noia. Ad esempio ora sto pensando alla prima volta che ho giocato a un gioco di combattimento. Ah, bei ricordi. Oppure la prima volta che ho assaggiato un kebab. Anche quello è un bel ricordo. Penserò ai miei ricordi e ai miei desideri per le prossime 12 ore, ho deciso, tanto non ho niente da fare.
Ho assaggiato il mio primo kebab in prima media. Avevo 11 anni e volevo tanto assaggiare un kebab, così io e mia madre siamo entrati in un posto dove si vendono i kebab. Già al primo morso mi è piaciuto molto, e quando avevo finito il panino ero davvero felice. Avevo preso il panino senza la salsa piccante, ma con la cipolla, perché mi piaceva. Dopo aver mangiato il kebab, abbiamo pagato, siamo usciti e ho raccontato il fatto ai miei "amici", se così si potevano chiamare, ma essi non erano affatto interessati, come al solito. Non ho mai avuto tanti amici, o almeno non veri amici, e mi spesso mi sono sentita sola. Spero che in Antartide avrò tanti nuovi amici, sperando che in quella terra ghiacciata sia più facile fare amicizia che in Italia. Probabilmente, visto che ci saranno persone provenienti da ogni parte del mondo, ci saranno sicuramente persone più amichevoli di quelle che ho incontrato fino ad ora.
Potrei stare letteralmente ancora 11 ore e mezza a raccontarvi della mia vita, e visto che non ho nient'altro da fare, mi sa tanto che lo farò veramente. Guardo le sedie davanti a me e penso: cosa succederà in Antartide durante quest'anno? Diventerò almeno un po' popolare? Non sono mai stata popolare, sono sempre stata considerata la "secchiona di turno", una persona non meritevole di avere amici. Beh, spero che in Antartide le cose cambieranno. Vorrei avere almeno due amici, chiedo troppo? Spero davvero che sarò molto apprezzata di la. Per la prima volta, inoltre, scoprirò cosa significa veramente avere freddo, visto che in Italia fa sempre caldo. Adesso in questo aereo fa abbastanza fresco, e mi piace. Probabilmente quando sarò in Antartide metterò la temperatura della mia stanza a 15 °C. A proposito, quella era la temperatura della mia camera da letto in Italia in inverno, e stavo davvero bene. Tuttavia, durante l'estate c'erano 30 °C con il 75% di umidità. Sudavo, bevevo come un cammello, e odiavo quella stagione con tutta me stessa. Ormai, però, non mi dovrò più preoccupare del caldo estremo che attanaglia l'Italia per 5 mesi l'anno, ormai si va ad una destinazione fredda, oh, quanto adoro questo momento.
E soprattutto questo anno che verrà, sarà magnifico. Potrei stare ore a speculare su quali temperature mi piaceranno e quali no. Secondo me -18 °C sarà la temperatura perfetta per me: né troppo calda né troppo fredda. Già? Solo con il tempo lo scoprirò, e vedrò se mi piacerà oppure no. La temperatura più bassa che ho mai provato in Italia è stata -1 °C: la mattina presto mi ero alzata apposta per vedere come era quella temperatura, ma purtroppo era troppo calda per i miei gusti: la considero come una temperatura estiva, come è giusto che sia, e infatti in Antartide verrà considerata come una temperatura molto alta, la temperatura più alta di tutto l'anno. Sì, che bello, sono davvero emozionata a causa di questo clima gelido di cui avrò esperienza.
Per tutta la mia vita ho sofferto il caldo anche nel cosidetto "inverno", non ne potevo più, ma finalmente ora potrò essere felice per un anno interno nel freddo dell'Antartide, sono davvero allegra oggi, ma anche impaziente, visto l'enorme tempo che manca prima di arrivare in Antartide. Sono emozionata, ma allo stesso tempo mi sembra di impazzire per via dell'attesa che dovrò subire prima di arrivare nella terra dei miei sogni. Tutto mi sembra così surreale, voglio dire, io sono una delle poche persone fortunate a viaggiare nel continente bianco? Mi sembrava un sogno, ma so bene che è tutto reale e che presto mi troverò sul continente ghiacciato. Che bello, sono così felice, ma prima di arrivare ci vorrà davvero tanto tempo e non sono sicura di riuscire a stare calma nel frattempo. Potrei avere un respiro irregolare e stare male, ad esempio, ma sono speranzosa che tutto andrà bene. Anzi, ne sono certa, mi basta calmarmi e, durante queste 11 ore che rimangono, raccontarvi un po' di me.
Come già sapete, a me piace molto leggere, ma considero i libri di scuola noiosi. I primi libri che ho letto erano proprio quelli. In prima elementare mi piaceva la scuola, ma poi è diventata sempre più difficile finché non mi è più piaciuta. Mi piaceva leggere le fiabe, e anche i libri sugli animali. Praticamente quando ero piccola avevo una vasta collezione di libri sugli animali, e sapevo molte cose su di loro. Ora mi interessano esclusivamente gli animali dell'Antartide, come le foche, i pinguini e gli albatross. Trovo che, in assenza di vegetazione, ci sia un ecosistema molto interessante dal punto di vista alimentare. Molto probabilmente durante la mia permanenza non vedrò nessun animale, ma se succederà, sarò molto felice di aver visto un animale dell'Antartide. Mi mancherà vedere i cani ma questa è l'Antartide, e mi dovrò abituare presto alle sue particolarità, perché in fondo non sto passando un anno in un posto normale come tutti gli altri: l'Antartide è davvero unica.
Molto di ciò che desideravo ormai sta per diventare realtà, ma sarò felice in Antartide se non avrò amici? Non credo proprio, stare in Antartide non è il mio unico desiderio, voglio vivere una vita felice e piena di amicizia, ma in tutta la mia vita non ho mai avuto veri amici di cui potermi fidare, e non è necessario che li avrò, potrei anche essere completamente sola in Antartide, e questo pensiero mi rattrista. Assumo uno sguardo serio e mi guardo attorno: le altre persone mi sembrano assonnate, ma non tristi. Mi domando se si stanno preoccupando del fatto che forse non avranno amici. Non avrò mai una risposta se non chiedo, ma sono troppo timida per chiedere a una persona a caso una domanda così intima. Sospiro leggermente cercando di calmare e cerco di pensare positivo: devo essere io a cercare di farmi degli amici durante quest'anno, se non sono io a farmi avanti, gli altri probabilmente non cercheranno di fare amicizia con me. Ho fatto uno sbaglio quando ero a scuola, ma ora sono pronta a rimediare.
Ora mi sento un po' meglio, ma ovviamente quando ti dici le cose da sola non ha lo stesso effetto calmante di quando te le dice qualcun altro, quindi il senso di malinconia rimane in me, ma non importa, accetterò le cose comunque andranno, non ha senso disperarmi già prima di arrivare in Antartide, potrebbero essere diverse da come me le immaginavo, già? Anche gli altri probabilmente saranno nella mia stessa situazione, per cui credo che dovremmo essere tutti amici. Spero che tutto andrà bene. Sono sicura che non mi mancherà nulla dell'Italia, eccetto i miei genitori e mio fratello. Sicuramente l'orrido clima italiano non mi mancherà affatto, e neanche la mentalità chiusa delle persone. In Antartide finalmente troverò ciò che ho sempre desiderato, un posto che potrò chiamare "casa". Per quanto riguarda i miei genitori e mio fratello: li potrò comunque contattare. Voglio dire, siamo nel 2030, ci sono le videochiamate e possiamo parlarci e vederci quanto vogliamo.
Questo silenzio non mi sta piacendo, vorrei ascoltare un po' di musica country per sentirmi fiera di questo viaggio di cui sto avendo esperienza, ma niente, non c'è musica e non sento le emozioni che vorrei sentire. Appena arriverò in Antartide prenderò il telefono e ascolterò qualcosa. Ci sono tante cose che vorrei fare appena arrivata in Antartide, e sicuramente indosserò gli shorts e una t-shirt, tanto ora è estate, quindi lo posso fare. Chissà che sensazioni proverò vestendomi così nel gelo antartico. Non so neanche che tempo fa in questo momento a City Station visto che qui non c'è wi-fi e sono costretta a stare in modalità aereo per tutta la durata del viaggio. Sospiro leggermente e mi guardo attorno, ammirando il fantastico design di questo aereo, il cui design mi fa rilassare e stare bene. Sembra un aereo molto professionale, e infatti lo è, visto che è stato progettato per resistere a temperature fino a -90 °C, che succedono davvero in Antartide. Ora, prima che vi spaventiate, sappiate solo che succedono molto raramente e solo ad altitudini superiori ai 3000 metri sopra il livello del mare. Ho controllato il clima di City Station che è sul livello del mare, e la temperatura più bassa registrata negli scorsi 5 anni è stata -36.3 °C. Molto fredda, ma anche molto meno spaventosa dei -90 °C menzionati prima.
Mancano ancora 10 ore e mezza prima che l'aereo arrivi a destinazione e mi sa tanto che ho finito gli argomenti a cui pensare, quindi semplicemente mi guardo attorno, ma comunque continuo a pensare. Penso che sia impossibile smettere di pensare, il cervello umano ha bisogno di stimoli interni, suppongo. Mi domando a cosa stiano pensando le altre persone, ma non importa, sarei davvero inquietante se me ne preoccupassi. Voglio dire, ognuno ha il diritto di pensare a ciò che vuole senza che gli altri invadano questo prezioso spazio. Mi ricordo che quando ero piccola c'era un videogioco di esplorazione spaziale con trilioni di pianeti. Ha davvero rivoluzionato il mondo videoludico
Mancano 10 ore e 10 minuti e io sono davvero impaziente, mi piacerebbe alzarmi e camminare ma devo stare seduta, perché altrimenti potrei cadere e farmi male se ci sono le turbolenze. Guardo l'orologio ogni pochi minuti ma se faccio così il tempo sembra passare ancora più lentamente quindi smetto di farlo. So già che in Antartide aprirò una pizzeria, visto che fin da quando ero piccola sapevo cucinare la pizza. Penso che ci saranno diversi ristoranti italiani, beh, di tutte le nazionalità credo. Ci sarà davvero una bella scelta in fatto di cibo da mangiare. Io personalmente penso che mangierò un buon panino kebab ogni tanto. Sarà una città davvero completa con un personale medico molto attrezzato: durante i bui e freddi mesi invernali saremo isolati dal resto del mondo, e gli aerei e le navi non potranno raggiungerci, quindi dovremo necessariamente essere una città auto-sufficiente e dovremo cavarcela da soli, nel bene e nel male.
10 ore rimamenti all'arrivo e io sto davvero impazzendo, mi sembra che questo volo non finirà mai e mi sto sentendo male, ma cerco comunque di stare calma. Il fatto è che sto pensando sempre alle stesse cose da due ore ormai e mi sto stancando. Tra l'altro questa è solo la seconda volta in vita mia che prendo l'aereo, e il volo dell'ultima ora durava solo un'ora o poco più. Questo volo è davvero straziante ma la cosa positiva è che già due ore sono passate senza quasi rendermene conto, spero che queste altre 10 ore passeranno sveltamente come le altre, ma ne dubito, perché più il momento di arrivo si avvicina, più il tempo sembra essere lento. L'ultima ora durerà un'eternità, ne sono sicura. Mi ricordo che quando ero piccola provavo la stessa cosa con gli aggiornamenti dei videogiochi, che potevano richiedere anche 10 ore per essere scaricati. Ora Internet è super-veloce dappertutto, è un bene. Ho avuto tanti bei ricordi durante la mia infanzia, soprattutto grazie ai videogiochi, ma ora che sono cresciuta le cose sembrano essere cambiate: non si fanno più le cose per passione come una volta, si fanno esclusivamente per guadagnare.
A me piacciono anche i videogiochi degli anni '90, gli emulatori si trovano dappertutto in questi giorni e non è neanche visto come un comportamento scorretto, come invece lo era considerato quando ero piccola. Voglio dire, che male c'è a giocare a un videogioco di 40 anni fa che non è più neanche venduto? Quello ormai fa parte della storia. Per i videogiochi funziona così: sono fatti per durare poco. Non è come un film o una canzone, che tra l'altro in questi anni si stanno accendendo forti dibattiti sulla musica. Visto che ormai gli artisti pubblicano le proprie canzoni online, non ha più senso parlare di "pirateria". I servizi di film in streaming ormai hanno qualsiasi film esistente, e costano anche poco. Ci sono anche servizi di videogiochi e musica in streaming molto popolari. Praticamente l'arte degli anni '80 e '90 ce l'abbiamo gratis, ma quella moderna si paga (poco, comunque) tramite i servizi in streaming.
Le cose stanno cambiando, comunque. Sempre meno cose sono gratis in confronto a 10 anni fa, e ho paura che quando crescerò dovremo pagare nuovamente per ascoltare la musica degli anni '80 e i videogiochi degli anni '90. Una somma irrilevante al mese, ma dobbiamo comunque pagare. Ma comunque sono felice che l'umanità sta così bene ultimamente, già 30 anni fa succedevano tante cose brutte, che ora sono impensabili. Stiamo davvero facendo progressi, dopotutto. Mi ricordo che quando ero piccola tutti avevano paura del "riscaldamento globale", che poi hanno scoperto che la temperatura terrestre sta sì aumentando, ma che tutto ciò fa parte dei naturali cicli della Terra, e che la temperatura si alza e si abbassa a cicli periodici. È tutto normale, va tutto bene, l'umanità non si estinguerà. Ora che le cose sono cambiate mi sento bene ma mi domando cosa si prova a essere nati nel 20esimo secolo. Ora l'umanità ha tutto ciò di cui ha bisogno, ma allora perché vogliamo di più? Ad esempio, non ci basta la Terra, vogliamo colonizzare la Luna e Marte. Secondo me l'umanità non sarà mai soddisfatta e questo è un pregio, perché ci spinge ad andare avanti. Se fossimo stati soddisfatti già da subito, saremmo rimasti all'età del paleolitico.
Mancano 9 ore e mezza ma stranamente sono più calma del solito, sarà perché sto riflettendo su cose a cui non ho mai riflettuto prima? E comunque di mezz'ora in mezz'ora, il tempo di arrivo si avvicina sempre di più. Mi sembra che queste due ore e mezza siano passate piuttosto velocemente, quindi non mi dovrei lamentare, perché presto sarò in Antartide e felice. Ormai l'aereo sta in alto e c'è anche la luce del Sole che illumina tutto. Stiamo andando verso Sud, quindi la luce aumenta sempre più fino ad arrivare a 24 ore di luce al circolo polare antartico. A City Station la luce costante dura dal 22 Ottobre al 22 Febbraio. Il buio perenne invece durerà dal 22 Aprile al 22 Agosto, e alla latitudine di City Station sarà tutto completamente buio: non ci sarà nessuna penombra a illuminare le nostre strade.
Ovviamente, anche se so esattamente come è City Station, dovrei viverci per dare un giudizio alla città. Ed è proprio quello che succederà tra "poche" ore. Vivrò in Antartide. Io, una persona di poco valore, vivrò nel continente più remoto della Terra. Sono davvero contenta, e questo è abbastanza per farmi stare calma nonostante l'attesa incredibilmente lunga che devo aspettare. Mi guardo attorno come al solito e incrocio le braccia, scrocchiandomi le dita sui gomiti come mi piace fare. È un talento che pochi hanno, lo so bene. Questo mi rende molto speciale, e sono felice di essere in grado di fare una cosa così difficile. Mi domando cosa ci sarà da mangiare a pranzo sull'aereo. Ovviamente sceglierò ciò che mi piace di più, ma questo non c'è bisogno di dirlo. Vorrei mangiare qualcosa di salato per pranzo.
A me piacciono i cibi salati e aspri. Il mio cibo preferito sono i burrito, da quando li ho assaggiati per la prima volta a 12 anni me ne sono innamorata. È un mix di sapori affascinante, questo è sicuro. A me non piacciono i dolci: quando me mangio uno sento il bisogno di mangiare un limone per togliermi il sapore di dolce dalla bocca. Mi piacciono molto anche i nachos con la salsa, quelli sono il mio secondo cibo preferito. Il mio terzo cibo preferito? Non lo so, ma non posso di certo creare una lista contenente tutti i cibi che ho mangiato! La mia materia preferita a scuola era il tedesco. Adoro veramente quella lingua, così tanto che sono diventata fluente. Mi piacerebbe parlare con un tedesco o con un austriaco durante la mia permanenza in Antartide, sarebbe einfach cool, semplicemente fantastico! Ho avuto modo di praticare il tedesco iscrivendomi su forum tedeschi, ma ora vorrei parlare davvero con un tedesco o con un austriaco, in tempo reale. Ma come faccio se sono così timida? Dovrò trovare il coraggio per farlo.
Io ho sempre avuto un problema di timidezza fin da piccola, mi vergognavo (e mi vergogno ancora) di parlare con gli altri e rimanevo chiusa in me stessa e nei miei pensieri. Beh, cercherò di cambiare quest'anno. Cercherò di diventare più socievole e di non vergognarmi di parlare con gli altri. Sarà un cambiamento lento, ma prima del 2031 voglio diventare la persona che avrei sempre voluto essere, e l'Antartide mi darà la possibilità di farlo. Non voglio essere più la secchiona timida di turno, voglio essere una ragazza simpatica, socievole e solare. Lo diventerò, sono sicura delle mie abilità. E comunque, se so scrocchiarmi le dita sui gomiti, sicuramente sarò in grado di cambiare un po' il mio carattere. Non voglio cambiarlo drasticamente, ma quanto basta per non vergognarmi ed essere sicura di me stessa. Secondo me già in primavera sarò una persona diversa, voglio sperare. Sto pensando a quanti pensieri può avere una persona in una giornata, e la risposta è: davvero tanti.
Mancano 9 ore all'arrivo e il tempo sta passando molto lentamente ma prima o poi ci arriverò in questo bellissimo continente, già? Ci sono così tanti posti che non ho ancora esplorato, ma non importa, perché l'Antartide è l'unico posto che mi piace, e il mio cuore sta la, non in Italia. L'Italia è migliorata molto rispetto a quando ero piccola, ma è il clima che odio, e quello non cambierà, almeno non in questa era geologica. Certo, nevica una volta ogni 30 anni, e perciò non è abbastanza: io voglio vivere nei ghiacci perenni: un posto che io chiamerò "casa". Ho sempre trovato l'Antartide un posto molto romantico, soprattutto durante la primavera, quando il Sole sorge per la prima volta. Tra circa 8 mesi vedrò la primavera con i miei occhi, ma tutte le stagioni sono belle in Antartide, e sicuramente sono molto più pronunciate che in Italia. In Italia ci sono due stagioni: la sauna e il forno. Non mi piace per niente, ma per un anno intero non dovrò più preoccuparmi del caldo.
Sto pensando a come farmi degli amici in Antartide. Sto considerando l'opzione di parlare con i miei futuri vicini di casa, sarà sicuramente più facile che parlare con una persona a caso per le strade. Sì, sarà una delle prime cose che farò appena arrivata in Antartide. Voglio essere felice durante la mia permanenza, non posso permettere che qualcosa mi vada male, semplicemente rovinerebbe il mio sogno che ho da anni. Da piccola guardavo spesso documentari sull'Antartide e già allora sentivo che quella era casa mia. Non posso credere che dopo tutto questo tempo il mio sogno stia finalmente diventando realtà, e la cosa migliore è che tutto ciò inizierà oggi. Mi sento come se mi stessi lasciando tutti i miei problemi alle spalle, ormai non dovrò più pensare a nulla: solo a lavorare e a divertirmi. Sono davvero felice, ma questa attesa mi sta metaforicamente uccidendo, spero che tutto questo tempo da attendere passi velocemente se continuo a riflettere sull'Antartide ma anche sulla mia vita e sulla vita in generale.
Cerco di addormentarmi un po' sul sedile ma è inutile, non riesco ad addormentarmi. Sono abbastanza stanca quindi inizierò a lavorare dal primo Febbraio: Gennaio sarà il mio mese di vacanze estive. Io ho un piccolo problema: quando penso troppo o comunque mi affatico, mi viene la nausea e mi fanno male le ossa. Succedeva anche quando studiavo per più di due ore al giorno. Stranamente non mi succede se faccio qualcosa che mi piace, come ad esempio leggere un libro: quello lo posso fare anche per 6 ore al giorno. Ho deciso che userò Gennaio per ambientarmi nel nuovo posto, non mi sento di iniziare subito a lavorare è faticoso. Sospiro e cerco di essere felice del fatto che avrò un intero mese di ferie. Mi avevano detto che potevo avere 30 giorni di ferie pagati, ma visto che oggi non potrò lavorare visto che sarà "sera" (se così si può chiamare, visto che fino al 22 Febbraio sarà giorno), avrò tutto Gennaio libero. Spero che mi basterà: la pizzeria è già stata costruita, ma spero che i miei futuri concittadini riuscirano a sopportare l'assenza delle mie pizze ancora a lungo.
Mi sta venendo sete, l'aria dell'aereo è secca e riciclata e mi sta venendo mal di gola. Bevo un po' d'acqua e mi sento meglio. A volte mi sento come se la vita umana non fosse abbastanza lunga: ci sono così tante cose che vorrei fare ma ho solo 80 anni per metterle in pratica, e ancora non ho fatto molte cose. Mi sento come se il tempo passasse troppo velocemente, e alla fine tutto svanirà per sempre. Il fatto che un giorno non ci sarò più mi rende molto triste, ma cerco di ignorare questa sensazione e di essere felice con la mia vita. Forse non dovrei pensare a queste cose, forse dovrei pensare solo a divertirmi come fanno le altre ragazze, ma onestamente non ci riesco: i miei pensieri sono fin troppo profondi perché le altre ragazze capiscano cosa provo. Forse sono anche troppo intelligente e questo mi deprime, perché capisco la vera essenza del mondo.
Le altre ragazze mi sembrano molto superficiali e pensano solamente a spettegolare. A me non piace spettegolare: trovo che sia estremamente ingiusto nei confronti della vittima. Ho provato a parlare di scienza alle mie compagne di classe ma si sono rifiutate di parlarne. L'unico argomento di cui si può parlare con loro, è parlare male di qualcun altro. Non voglio stare con persone del genere, spero che in Antartide le ragazze saranno diverse da quelle italiane, così avrò l'opportunità di divertirmi ed essere felice insieme a loro, ma queste sono solo speculazioni e vedrò come stanno davvero le cose solo una volta arrivata in Antartide. Mi piace l'idea che per un anno starò a contatto con diverse culture, ma dovrò capire se realmente ciò mi piacerà. Ci saranno molte persone provenienti da Paesi con una cultura molto diversa da quella italiana, perciò dovrò anche sapermi adattare alle varie situazioni, e comunque spero che anche loro cercheranno di rendere un po' più semplice questo scontro culturale.
Mancano esattamemte 8 ore all'arrivo in Antartide e sto iniziando a sentirmi sollevata. Il tempo non è così lento come sembra, dopotutto, e anche se stai aspettando con un'impazienza assoluta, ala fine 8 ore passando in fretta, già? Voglio dire, è vero, l'attesa può essere straziante, perché vuoi sapere come sarà il momento tanto atteso, però è anche vero che 8 ore sono un terzo di una giornata, ti fai una bella dormita oppure fai qualcosa che ti piace e le 8 ore passano in fretta. Il problema è che io qui sull'aereo non ho assolutamente nulla da fare, e quindi devo riflettere sul tessuto della realtà per passare un po' di tempo, e c'è anche da considerare il fatto che gli altri non sembrano intenzionati a parlare con una sconosciuta, cioé me, e mi chiedo come sia possibile che non si stiano annoiando, o meglio, come riescano a sopportare la noia, ma è anche vero che loro come me non hanno scelta: devono aspettare 8 ore per arrivare in Antartide, esattamente come le devo aspettare io.
Intanto 4 ore sono passate dal decollo, cioé esattamente un terzo del tempo, quindi siamo a un buon punto, già? Mi piacerebbe che fosse così, ma non siamo arrivati neanche a metà del tempo, e io sto diventando molto impaziente, sul serio. Dovrebbero rendere questi viaggi più divertenti: stare 12 ore in aereo è davvero orribile. Sospiro con impazienza, questa volta più forte di come ho sospirato le volte precedenti, e mi guardo attorno. Ho già passato 4 ore di noia, e ne dovrò passare altre 8. Che qualcuno faccia qualcosa di divertente, ve ne prego. Voglio che succeda qualcosa. Avrei voluto ascoltare musica, parlare con qualcuno, camminare in giro, guardare un cartone animato, ma ho capito che dovrò leggere "Eterni Rivali" per passare un po' di tempo, anche se in realtà non ne ho molta voglia. Il libro è un po' noioso per me e inoltre sono talmente emozionata perché sto andando in Antartide che non riesco a leggere un libro senza fantasticare, ma potrei provare a spiegare questo libro.
Innanzitutto, ci sono due personaggi: Berna e Zurigo: due ragazzi rivali che tentano di dimostrare agli altri che l'uno è migliore dell'altro, ma facendo questo combinano disastri. Premetto che non ho finito questa storia, quindi non so come inizia. Già, questo libro è davvero strano. Inizia dalla fine e ad ogni capitolo va cronologicamente indietro, quindi il secondo capitolo narra i fatti antecedenti al primo. Già questo mi fa venire la nausea. Voglio dire, è un'idea originale, ma è anche spiacevole da leggere, perché ti confonde le idee. Questo libro inizia (o finisce, come preferite) con il suicidio di Zurigo, e poi continua con le avventure dei due che ogni tanto si mettono a distruggere edifici storici. Nel secondo capitolo Berna è stato arrestato mentre Zurigo è riuscito a scappare (anche se, come visto nel primo capitolo, si è suicidato poco dopo per non essere arrestato). Il terzo capitolo narra delle loro ultime avventure e degli ultimi edifici da loro distrutti prima di essere arrestati. Devo ancora finire di leggere il quarto capitolo, ma penso che lo leggerò una volta arrivata in Antartide. Leggere questo libro mi sembra più un compito per casa che un piacere.
Ora fantasticherò sull'Antartide. A me piacciono tutte le stagioni dell'Antartide. L'estate ha una temperatura "calda" e ci sono 24 ore di luce al giorno, ma già da fine Febbraio in poi inizia ad esserci un po' di notte e le temperature calano. A Marzo inizia l'autunno e i dì si dividono in giorno e notte, esattamente come in Italia, e vorrei davvero vedere l'alternanza del giorno e della notte in Antartide, che sarà possibile solo per 3 mesi all'anno in totale. 4 mesi e mezzo di luce, 3 mesi di normalità e 4 mesi e mezzo di buio, mi sembra una buona distribuzione di luce. Sarò preparata al buio completo, non importa cosa dice la gente sui suoi presunti "danni" sulla salute. A me piace il buio, lo trovo molto rilassante, soprattutto con le lampade a LED raccontandosi delle storie rilassanti a bassa voce. E comunque, sarà una scena epica quando qualcuno mi chiederà l'ora e io, nel buio totale, risponderò "mezzogiorno". Ci sarà da ridere, sicuramente.
Molto spesso procrastino, cioé, dico "lo faccio dopo", mentre in realtà lo faccio dopo molti mesi, o peggio, non lo faccio mai. Mi capitava spesso a scuola, quando dovevo studiare: studiavo tutto il giorno prima della verifica, ma comunque sono soddisfatta dei miei voti scolastici, prendevo spesso 7 oppure 8 a causa della mia elevata intelligenza. Ma io, stare ore sui libri di scuola a studiare? Improbabile, direi. Preferisco di gran lunga leggere un bel romanzo. Semplicemente non riesco a concentrarmi su qualcosa che non mi piace, mentre invece, se quella cosa mi piace, posso starci anche 6 ore di fila. Una delle poche eccezioni erano i libri di tedesco: quelli sicuramente li studiavo volentieri. La mia materia meno preferita era sicuramente educazione fisica, e a seguire la divina commedia. La storia più brutta di sempre, che "Eterni Rivali" a confronto è interessantissimo. Voglio dire, a me piace molto la letteratura, amo leggere, ma ho odiato la divina commedia con tutto il mio fegato.
Il mio genere di musica preferito è il Metal, ma non tutti i generi Metal mi piacciono, e ultimamente sto ascoltando altri generi musicali, come ad esempio il post-rock, che mi aiuta a stare meglio con le sue melodie malinconiche. Mi chiedo se sarebbe corretto nominare qualche band, ma in dubbio non lo faccio. A me piace molto il Symphonic Death Metal. Trovo che la maggior parte di quelle band bilancino melodia, forza, growl e voce pulita in modo sublime. Ho provato a suonare in una band quando frequentavo le scuole superiori, ma ovviamente non è andata bene e il gruppo si è sciolto in pochi mesi. Tipico delle band improvvisate, molti dicono "suono in una band" ma in realtà quella band durerà ancora pochi mesi. Fare successo con la musica è veramente difficile e la concorrenza è tosta, infatti io preferisco scrivere, sicuramente sarà più semplice che suonare in una band ed è anche meno stressante. Con la micro-fiction che ho scritto oggi sicuramente farò emozionare i lettori, e questo è solo l'inizio: in futuro diventerò la migliore scrittrice al mondo!
Mancano ancora 7 ore prima di arrivare in Antartide. Io, davvero, sono stanca ora. Sono perfino stanca di pensare, ho bisogno di fare qualcosa di divertente, altrimenti sto per scoppiare. Mi sto annoiando a morte, ma devo essere forte e aspettare queste 7 ore come una vera donna. Avrei voglia di ascoltare un po' di Arctic Black Metal in questo preciso istante, ma indovinate un po'? Non posso farlo perché mi serve la connessione Internet per farlo. O anche una canzone shoegaze andrebbe bene. Dream pop? Riproduco un po' di musica nel mio cervello ma non è la stessa cosa che ascoltarla, voglio ascoltare la musica, uffa! Voglio imbronciarmi ma non posso perché ci sono persone che ogni tanto mi guardano, quindi per evitare di fare figuracce rimango composta.
Tra poco sarà ora di pranzo, finalmente, almeno farò qualcosa di più interessante che stare qui seduta a non fare niente. Però, se penso che oggi, primo Gennaio 2030, arriverò in Antartide, mi sento meglio. L'Antartide è la mia ultima speranza per stare bene: se non sto bene la, non starò bene da nessun'altra parte, questo è sicuro, ed è anche possibile che se l'Antartide non supererà le mie aspettative, mi deprimerò, perché come ho già detto, se non sto bene in Antartide non starò bene da nessun'altra parte. Che noia, mi stanno anche per finire gli argomenti a cui pensare, e mancano ancora troppe ore per arrivare in Antartide. Mi sento come un fiore che appassisce, tanto che mi sto annoiando. Sospiro per l'ennesima volta e per la noia mi metto i capelli davanti agli occhi. È come se con i capelli davanti agli occhi vedessi il mondo sotto un'altra prospettiva. Sì, questa idiozia mi farà divertire non più di mezz'ora. Mi metto a soffiare sui capelli che ho davanti alla bocca e per un po' è anche divertente, ma smetto dopo meno di un minuto perché se qualcuno mi vede mi vergogno.
Il pranzo si avvicina sempre di più, ma questo non significa che dopo pranzo non mi annoierò di nuovo: ho bisogno di un divertimento che duri per tante ore in modo da distrarmi. L'unica cosa che mi rimane da fare è leggere "Eterni Rivali", quindi faccio quello, è inutile sprecare così tante ore pensando, e comunque ho già fantasticato abbastanza sull'Antartide. Inizio a leggere da capo il quarto capitolo. La storia narra di due rivali che mettono fuoco a degli edifici ma la narrazione non è molto chiara: non si capisce bene cosa sta succedendo all'interno del racconto e i dialoghi sono quasi assenti. Oltretutto, il libro è in terza persona con un narratore che parla di tutt'altro. Non si parla quasi mai di Berna e Zurigo nel libro, ma si parla della noiosa storia di quegli edifici, soffermandosi particolarmente sulla quantità di cemento utilizzato per costruirli, a quanto pare, e descrive dettagliamente la costruzione dell'edificio a cui Berna e Zurigo stanno dando fuoco. Questa descrizione sta durando da 30 pagine ormai, io voglio vedere l'edificio distrutto e in fiamme!
Ho già letto 90 pagine di questo noiosissimo libro, un libro che sembra quasi psichedelico visto che è come se non stessi leggendo assolutamente nulla: complimenti alla scrittrice per aver saputo creare questa intensa sensazione di vuoto che provi quando leggi questo libro. Questo libro passa da un argomento all'altro in meno di una pagina, argomenti criptici, non facilmente intelligibili, storie e dialoghi casuali senza un nesso logico tra loro. Ma cosa sto leggendo? Un libro senza emozioni e senza contenuti, a questo punto preferisco continuare a pensare che leggere questa schifezza. Mi dispiace criticare negativamente un libro: è molto raro che succeda, ma quando un libro è brutto, è brutto e basta, non ci sono speranze. Spero che il libro che io scriverò non sarà noioso come questo: non voglio che la mia carriera da scrittrice sia rovinata, specialmente non voglio che la mia reputazione sia rovinata, visto che comunque è già abbastanza bassa tra quelli idioti dei miei coetanei.
Sembra che queste ore non finiscano mai, certo, sono passate poco più di 5 ore da quando l'aereo è decollato, ma ne mancano poco meno di 7, quindi siamo a meno della metà del tempo trascorso dal decollo all'arrivo. Se un'ora di viaggio vi sembra lunga, provate a immaginare tutta quell'attesa moltiplicata per 12! Per fortuna tra poco sarà ora di pranzo, e sono curiosa di sapere cosa daranno a pranzo. Io vorrei tanto qualcosa di salato ma qualsiasi cibo che mi piaccia andrà bene. Il mio primo mese in Antartide consisterà in ferie pagate, quindi userò quei soldi per prendere cibi in scatola. Mangierò quelli, anche perché durante l'inverno non ci sarà altra scelta, perché nessuno potrà potrarci le scorte visto che saremo completamente isolati dal resto del mondo. Saremo una città completamente auto-sufficiente e questo mi rende felice.
Il pranzo inizierà esattamente tra 10 minuti. Mi danno qualcosa da scegliere e io scelgo di mangiare un burrito: il mio cibo preferito in assoluto. Dicono che il burrito sarà pronto tra 10 minuti. Io ogni tanto guardo l'orologio, visto che sono solo 10 minuti lo posso fare, è quando mancano tante ore che guardare l'orologio ogni 5 minuti diventa stressante. Sto per mangiare il cibo migliore che è mai stato inventato, e oggi andrò in Antartide. Oggi, nonostante la noia estrema, è la giornata migliore della mia vita, o meglio, lo sarà appena arriverò a destinazione. Adesso è l'attesa più stressante della mia vita, ma ad ogni caso manca poco per arrivare in Antartide, ne sono sicura. Sono sicura che riuscirò a sopportare l'attesa senza impazzire di noia, siamo ormai quasi a metà: non posso disperarmi già da adesso. Adesso devo solo pensare a mangiare il burrito che è quasi pronto, e da quando il burrito sarà pronto la mia attesa sarà in discesa, cioé, saremo più vicini all'arrivo in Antartide che al decollo dell'aereo.
È ora di pranzo, mi consegnano il burrito, è mezzogiorno, mancano 6 ore all'arrivo in Antartide e siamo esattamente a metà strada tra il decollo e l'arrivo a destinazione. Conosco già la regola dell'Antartide: non fare agli altri ciò che non vogliono venga loro fatto. Penso che non avrò problemi a rispettare questa regola. Quindi, ricapitolando: questa città è stata costruita esattamente 5 anni fa ma verrà abitata solo da oggi, io ci rimarrò solo per un anno, mentre gli altri rimarranno tutto il tempo che vorranno. Non ci sono obblighi né di andarsene, né di restare. Ci sono persone provenienti da ogni Paese del mondo. Io credo che vogliano far diventare l'Antartide un Paese vero e proprio, con una propria cultura, e questo è solo l'inizio, tra 100 anni penso che sarà effettivamente un Paese vero e proprio. Vi racconterò un po' in breve la storia dell'Antartide: tutto è accaduto all'inizio del 20esimo secolo, precisamente nel 1903, quando gli argentini fondarono Base Orcadas, ma fu solo più tardi, dopo la metà del 20esimo secolo, che le stazioni importanti come McMurdo furono fondate, e da oggi verrà popolata la prima città vera e propria. Stiamo vivendo un periodo storico molto importante per l'umanità: la colonizzazione dell'ultimo continente. Sono felice di far parte del primo anno di questa colonizzazione e vedere l'Antartide crescere e regnare.
Inizio a mangiare il mio burrito, è delizioso. Questo burrito è un po' più grande del normale, beh, meglio così. Inizio a essere più felice del solito perché mancano meno di 6 ore all'arrivo e praticamente ho superato la metà del tempo tra il decollo e l'arrivo in Antartide, quindi si può dire che da ora è tutto in discesa e presto sarò in Antartide. Gli italiani ovviamente sono sempre gli ultimi: il nostro aereo sarà l'ultimo ad arrivare a City Station, dopodiché la città sarà finalmente al completo. I 50,180 abitanti di City Station provengono da tutti i 193 Paesi delle Nazioni Unite, 130 maschi e 130 femmine di ogni Paese. I rifugiati (e non solo) possono rimanere in Antartide per il resto della loro vita.
Ho finito di mangiare il mio burrito e ora sono sazia al punto giusto. Secondo me la colonizzazione dell'Antartide è la cosa più giusta che l'umanità può fare. Pensandoci bene, potremo creare una nuova civiltà basata sul consenso reciproco e sul rispetto. Spero che tutto andrà bene, lo spero davvero. Se tutto andrà bene, l'Antartide sarà il Paese migliore al mondo. Anche per gli altri sarà la prima volta che vivranno in Antartide: saranno dei novellini esattamente come me. Spero che il nostro primo inverno non sarà troppo duro con noi. Sono specialmente preoccupata per coloro che vengono da Paesi tropicali: per loro la vedo molto dura. Cioé, nei Paesi tropicali raramente la temperatura scende sotto i 22 °C, mentre a City Station la temperatura raramente sale sopra i -2 °C. Due climi completamente incompatibili, quindi.
Invece, quelli che già vivono in Paesi freddi, non saranno sorpresi dall'intensità del gelo, ma piuttosto dalla sua durata: il gelo a City Station non finisce mai (è proprio questo il motivo per cui mi piace). Quanto sono felice all'idea di vivere nel gelo perenne! Un continente ghiacciato, pieno di opportunità per l'umanità. Mi sento come i primi coloni delle Americhe. Sono una persona importante ora, e tutte le persone che nella mia vita mi hanno presa in giro staranno morendo d'individia ora. Io sto partecipando alla colonizzazione dell'ultimo continente, loro non stanno facendo assolutamente per contribuire all'umanità. Loro rimarranno anonimi, mentre io rimarrò nella storia come una dei primi coloni. I tavoli si sono invertiti, finalmente. Fin da quando ero piccola avrei voluto partecipare alla colonizzazione dell'Antartide, e ora finalmente il mio sogno si avvererà: starò un anno nel mio continente preferito! Che dire, la vita mi tratta bene. Molto bene, aggiungerei.
Ho bisogno di fantasticare un altro po', specialmente sulle temperature dell'Antartide e sulle varie stagioni. Secondo me l'estate sarà la stagione più allegra: ci saranno 4 mesi di luce ininterrotta, anche se da quanto ho capito il cielo è spesso grigio, ma comunque per 4 mesi diremo addio alla notte e al buio, e le temperature saranno calde, intorno ai -2 °C: se non c'è vento si può tranquillamente indossare una T-Shirt. Nella mia città, quando di sera in inverno ci sono 6 °C, molte persone si lamentano che fa freddo e vogliono stare in un posto al chiuso, mentre io sto tranquilla in T-Shirt e shorts tra gli sguardi increduli della gente, che mi chiedono, "Ma non hai freddo vestita così?", e che io puntualmente rido e rispondo:"Come faccio ad avere freddo a questa temperatura?". Sono davvero pronta a vivere in Antartide, niente mi fermerà, sono pronta ad affrontare il lungo inverno, il freddo e il buio, sicuramente molto più di quelli che si lamentano quando ci sono 6 °C.
Io speculo che la temperatura mediana di un posto sia quella che i propri abitanti considerano come "neutra". La temperatura mediana di City Station è -18 °C per le massime e -22 °C per le minime, il che significa che metà dei giorni dell'anno avranno una temperatura massima inferiore ai -18 °C e una temperatura minima inferiore ai -22 °C. Un abitante permanente di City Station troverebbe -18 °C come una temperatura "neutra" secondo me, e spero che ciò succederà anche a me, nonostante il fatto che rimarrò la solamente per un anno. La primaverà assumerà un valore diverso da quello a cui gli italiani sono abituati ad associarla. L'inverno italiano è davvero caldo, ma è anche la stagione più confortevole che l'Italia può permettersi. Non so perché alcune persone dicono che in Italia d'inverno faccia freddo: dov'è il ghiaccio? Dov'è la neve? Dove sono i parka? Ovviamente l'inverno in Italia è lontano dall'essere freddo, ma alcune persone si lamentano comunque. Mi chiedo se alle persone piace lamentarsi senza un motivo valido, ma forse è davvero così.
Mancano solo 5 ore per arrivare in Antartide, è come se la mia anima stesse splendendo, mi sento davvero felice. Devo solo avere un po' di pazienza, 7 ore sono passate ormai, se sono riuscita a resistere 7 ore, significa che 5 ore passeranno in fretta. Sì, ne sono fiduciosa. Il mio cuore inizia a battere, perché tutto quello a cui stavo fantasticando finalmente diventerà realta. Il gelo sarà mio, sarà parte integrante di questo nuovo anno pieno di opportunità. Opportunità di capire cosa significa davvero vivere un inverno antartico e delle stagioni ben definite. Opportunità di capire cosa significa avere il buio totale a mezzogiorno e un Sole splendente a mezzanotte. Opportunità che davvero pochi possono avere, devo sentirmi fortunata di poter andare in un continente quasi inesplorato, l'ultima risorsa per un'umanità che lentamente sta acquisendo consapevolezza di ciò che è giusto e di cosa è sbagliato, basta pensare a ciò che succedeva 100 anni fa in Europa: cose davvero orribili.
Mi chiedo come sarà la mia fiction. Spero che riuscirò a pubblicarla entro la fine di quest'anno. Già la micro-fiction che ho scritto oggi ist ganz okay, ma tra un anno diventerò la scrittrice migliore al mondo. Presto tutti i miei dolori emotivi finiranno nell'oblio, per una vita migliore e ricca di piacevoli sorprese. Certo, tra un anno tornerò nella calda Italia, ma cercherò di non pensarci e di vivere il sogno antartico giorno per giorno. Devo essere felice, non preoccuparmi per la fine: anche la mia vita finirà, ma non per questo non devo divertirmi: la vita è abbastanza lunga. Cioé, non lo penso davvero, ho paura della morte, ma comunque questo pensiero mi comforta quindi cerco di crederci veramente. Sicuramente è abbastanza lunga da scrivere un racconto come lo voglio io. Voglio dire, quanto ci metterò, un anno? Ne ho ancora svariate decine da vivere, quindi un anno è davvero irrilevante. D'oltretutto, mi divertirò a scrivere e a stare in Antartide per tutto questo tempo.
Io mi chiedo se chi si lamenta a 6 °C ha davvero freddo o fa finta di avere freddo. Avrei potuto chiederglielo ma non ci avevo pensato, peccato. Secondo me avere freddo sopra i 0 °C è una follia: l'acqua a quelle temperature non si congela neppure, e gli umani sono fatti per il 60% di acqua, quindi ha senso pensare così. È la fase dell'acqua che ci dice se fa freddo oppure no. A pensarci bene, noi umani abbiamo anche il sale dentro di noi, quindi in realtà inizia a fare freddo prima dei -2 °C, e non di più. Già a -1 °C fa molto caldo. L'Antartide ha in definitiva il clima più adatto a me e al mio modo di pensare, che è completamente diverso da quello delle altre persone, a cui piace il "caldo" (32 °C) e le vacanze che loro considerano "rilassanti". Beh, non io. Io considero il ghiaccio rilassante, non il caldo umido che piace tanto agli altri in cui sudi e puzzi tutto il giorno. Con il freddo non c'è questo problema: si sta benissimo a stare tra i ghiacci, o almeno, questa è una mia speculazione, visto che la temperatura più bassa che ho mai provato è stata -1 °C, che comunque era caldissima per me, quindi penso che starò davvero bene nel clima antartico.
Secondo me anche con -10 °C avrò caldo, ma lo vedrò in futuro, quelle di ora sono solo speculazioni, e nonostante mi piaccia speculare, le speculazioni rimangono tali, cioé prive di fondamento, di giudizi a posteriori e di inferenze. Come posso sapere se mi piace un frutto se non lo ho mai assaggiato? Diverso è invece il discorso se il cibo su cui sto speculando è composto da ingredienti, i quali ho tutti assaggiato. Li posso inferire. Ho guardato numerose foto e video di posti polari e per anni ho fantasticato di esserci, e oggi finalmente tutto ciò diventerà realtà, sono così felice! Finalmente capirò davvero cosa significa vivere un inverno in Antartide, alla faccia di chi mi diceva che erano invivibili. Tsk, io non solo resisterò, ma il mio corpo diventerà molto più forte.
Dovrei smetterla di speculare a random, lo so, ma che ci posso fare? Non posso di certo parlare per esperienza. Le temperature che ho provato sono variate dai -1 °C ai 41 °C. L'unica temperatura che mi è piaciuta è stata -1 °C, in una fresca mattina di Gennaio. Tutte le altre sono state davvero troppo calde per me e sono felice che per un anno non le vedrò più e spariranno dalla mia vita. D'accordo, ho parlato un po' di me e fantasticato sulla mia futura vita in Antartide, e ora? Mi sento come se adesso fossi vuota di argomenti a cui pensare. Mi è piaciuto così tanto pensare fino ad ora, ma adesso non so più neanche a cosa pensare e mancano ancora tante ore prima di arrivare in Antartide. Non so più davvero a cosa pensare, ma devo resistere, siamo quasi arrivati a destinazione. A dire la verità, questa situazione mi ha dato lo spunto per parlare di un nuovo argomento, e cioé della mia timidezza e introversione. Ho trovato che la mancanza di argomenti sia una cosa comune tra molte persone, come è normale che sia.
Quando andavo alle superiori raramente parlavo con qualcuno, ma non perché lo decidessi io, ma perché gli altri non volevano avere nulla a che fare con una "strana" come me. Le poche volte che riuscivo a parlare per qualche ora, eventualmente finivo gli argomenti e si creavano situazioni molto imbarazzanti, che portavano le persone a non parlarmi più. Ho vissuto 13 anni di solitudine a scuola e sono felice di non andarci più: mi sono diplomata l'anno scorso con uno scarso 75. Potevo fare di meglio, ma per motivi personali mi hanno semplificato le cose. Ora sono disoccupata ma da Febbraio inizierò a lavorare nella mia pizzeria. Vorrei avere tanti clienti ma so già che ci sarà una concorrenza spietata tra i vari cibi etnici, specialmente con quelli messicani, medio-orientali e asiatici, che fanno il cibo più apprezzato al mondo. Spero che durante il mio tempo libero avrò amici con cui parlare: non potrò sopportare un ulteriore anno di solitudine, ma sono fiduciosa che il freddo rende le persone più amichevoli. O forse no, ma non importa: starò lontana dall'Italia per un po'.
Mancano ancora 4 ore e sento delle onde di sollievo che mi cullano: la straziante attesa è quasi giunta al termine. Voglio dire, ho già aspettato 8 ore e me mancano 4, ce la posso fare perfettamente, devo solamente trovare degli argomenti a cui pensare, tutto qui. Mi sono appena resa conto che ho pensato ininterrottamente per almeno 8 ore, mi chiedo se sia normale per gli standard umani, ma può anche darsi che gli esseri umani pensino di continuo senza mai fermarsi. Eppure non ho mal di testa, anzi, sto bene, ho solo bisogno di camminare un po': stare 8 ore di fila seduta non è il massimo del comfort per me, specialmente se non ho niente di divertente da fare. Divento nervosa quando mi annoio, ma in ogni caso rimangono solo 4 ore di attesa, quanto potranno essere lunghe? Faccio dei respiri profondi e aspetto di arrivare finalmente in Antartide.
Diciamo pure che sono un'esperta di climi. Conosco alla perfezione il clima di ogni città del mondo. I miei climi preferiti sono Cambridge Bay (Nunavut, Canada), Barrow (Alaska, Stati Uniti) e Tiksi (Sacha-Jacuzia, Russia), e ovviamente l'Antartide. In generale, più il gelo dura a lungo e più mi piace. Qualcuno mi ha consigliato di trasferirmi a Berlino visto che mi piace il freddo, ma io ho riso. Berlino? Certo, un po' di gelo c'è ogni tanto, ma io lo voglio per gran parte dell'anno, come succede ad esempio a Igloolik o Pond Inlet (Nunavut, Canada). Quanto adoro quei climi! E pensare che molta gente odia il gelo. Beh, sono gusti, ma meglio così in fondo posso averli tutti per me ed essere felice, mentre gli altri suderanno. Adesso in questo aereo fa abbastanza fresco per stare bene, e quando arriverò in Antartide finalmente starò nel gelo che mi piace tanto, per un anno intero. Sono davvero molto felice adesso, e spero che l'Antartide non mi dispiacerà, ho aspettative molto alte e non voglio di certo che vengano infrante.
Alcune volte le mie aspettative sono più alte della realtà, e questo mi causa tristezza, perché anche se una cosa è molto bella ma non è all'altezza delle mie enormi aspettative, divento triste. Molti videogiochi mi hanno fatto questo effetto, da allora cerco di tenere le mie aspettative basse ma stavolta non ce la posso fare, l'Antartide mi ispira tanto fascino e la considero davvero come un posto perfetto, quindi non posso tenere le mie aspettative basse, certo che no, è per questo che spero che l'Antartide non mi dispiacerà, non voglio vivere in un posto inferiore all'Italia. Spero soltanto che l'Antartide sarà superiore all'Italia in ogni aspetto, mi sto trasferendo la per una giusta causa, di certo non per ritrovarmi in un posto peggiore dell'Italia. Mi chiedo se nella mia fiction dovrei usare un posto reale o un posto immaginario, comunque. Potrei ambientarla proprio in Antartide, a pensarci bene, visto che è il mio posto preferito. Devo scegliere tra il realismo e la fantasia, e devo farlo in fretta.
Mancano 3 ore e mezza all'arrivo e io sono impaziente più che mai. Ad ogni modo, a me hanno trattato sempre come una ragazza "strana", e quasi mai mi rivolgevano la parola, soprattutto perché io ho una condizione chiamata Sindrome di Asperger, che agli occhi delle persone "comuni" mi rende strana. Sono molto informata sulle cose che mi piacciono, prendo tutto alla lettera, non capisco quando gli altri scherzano, ho difficoltà a relazionarmi con gli altri, e tanti altri sintomi che non sto qui ad elencare. Il fatto è che non ho subito bullismo diretto: le persone tendevano a isolarmi e a non parlare con me, e io così non potevo accusarli di bullismo nei miei confronti. Spero davvero che tutto ciò in Antartide sarà diverso e che le persone vogliano stare con me: ho bisogno di avere qualche amico durante questo gelido anno, o vivrò in una metaforica oscurità anche durante i mesi estivi. Spero che avrò almeno due amici in Antartide, così non mi sentirò più sola.
Trovo che l'umanità 15 anni fa fosse davvero ipocrita, soprattutto sui contenuti "giusti" o "sbagliati" nel settore dell'intrattenimento: mostrare una spada che trafigge il cuore di una persona (senza il suo consenso, ovviamente) era considerato molto meno scandaloso che mostrare un pene che entra in una vagina (con il consenso di entrambi, ovviamente). Già dal 2025 le cose iniziarono a cambiare. Prima del 2020 le scene esplicite di sesso venivano mostrate solo ed esclusivamente in noiosi filmati pornografici senza alcuna trama, mostrano solo ed esclusivamente la scena di sesso. Dal 2025 le cose iniziarono a cambiare: si crearono film con scene di sesso esplicite, ma anche con una trama complessa e un complesso roster di personaggi, ognuno con la propria personalità. Questo destò non poche critiche: da un lato i tradizionalisti che consideravano "immorali" questo tipo di scene, dall'altro lato gli aspiranti critici cinematografici che dicevano che un mix del genere non sarebbe potuto funzionare e che la trama avrebbe perso di credibilità, e tante altre ragioni. Onestamente, preferivo le argomentazioni degli aspiranti critici cinematografici.
Finalmente nel 2030 le donne e gli uomini hanno pari diritti nel mondo occidentale ma è così solo da pochissimi anni. Nel mondo islamico le donne sono ancora sottomesse agli uomini, e mi domando quanto ancora durerà questo orrore. Per come la vedo io, il sessismo e il razzismo non hanno senso di esistere: siamo tutti umani, già? Non possiamo discriminare gli altri in base a caratteri come il sesso o la nazionalità, ma sicuramente possiamo farlo in base alla religione secondo me. Voglio dire, la religione è un comportamento, una scelta di vita. Se la tua religione dice che va bene picchiare tua moglie e che le donne non possono fare quasi niente, allora la tua religione non mi piace. Io non trovo niente di male nel discriminare in base alla religione, hah! Se fai del male a una persona indifesa, non c'è scusa che regga, ti vedrò come una persona squallida. Alcune religioni sono il male principale del mondo, basti pensare a ciò che ha fatto la chiesa fino alla seconda metà del 18esimo secolo, ma poi la gente mi dice "eh ma... è successo 300 anni fa le cose sono cambiate". D'accordo, non bruciano più gli eretici ma la mentalità è rimasta la stessa: ancora oggi nel 2030 i cristiani dicono che gli omosessuali andranno all'inferno!
Io supporto l'omosessualità, è giusto poter avere i propri gusti senza essere insultati. Mi va bene anche il feticismo a patto che non soffra nessuno. Voglio dire, che male c'è ad annusare i piedi, le ascelle o le flatulenze di qualcun altro? Tuttavia, cose come le fruste, l'umiliazione, i calci nei testicoli, il solletico, il masochismo e chissà cos'altro non mi piacciono per niente, e non li rispetto neanche. Un rapporto deve essere solamente piacevole secondo me. Fino a 10 anni fa criticare una religione o dire di essere omosessuale o feticista erano considerate cose immorali e avresti ricevuto molti insulti ma hey, siamo nel 2030, ci siamo evoluti!
Mancano 2 ore e 50 minuti prima di arrivare in Antartide e mi sento soddisfatta della mia personalità. Anche se il mondo sta migliorando, c'è qualcosa che non mi sta piacendo. La cannabis è diventata legale in quasi tutti i Paesi al mondo, compresa l'Italia. Fosse per me io renderei illegali le sigarette, l'alcool e tutte le droghe, compresi gli psicofarmaci. Fanno molto male, e le persone ancora non si sono svegliate dal proprio sonno dogmatico. Ho provato anni fa ad avvertire i miei amici di non fumare, di non bere alcoolici e di non drogarsi, mettendoli in guarda dagli inevitabili rischi, ma hanno iniziato con una birra e ora si ubriacano e fumano 20 sigarette al giorno. Io odio le droghe, hanno rovinato la vita di milioni di persone. Spero che un giorno cambierò il mondo e che finalmente riuscirò a far capire ai miei amici che l'alcool e le sigarette fanno male.
La società sta diventando sempre più liberale. Lo trovo un bene in un certo senso, ma bisogna mettere dei limiti. Ci sono molte "aree grigie" su cui ancora non ho nessuna opinione, come ad esempio l'aborto e l'eutanasia. La morte non è uno scherzo e bisogna essere cauti. È giusto togliere a una persona il diritto di nascere se non avrà nessuna malattia? È giusto dare a una persona il diritto di morire se non ha nessuna malattia? Sono ancora aree di intenso dibattito e io non ho ancora preso una posizione. Spero che si troverà un compromesso entro i prossimi 10 anni. E pensare che fino a 10 anni fa tutti questi argomenti erano considerati taboo. Al giorno d'oggi non ci sono più taboo, si può parlare di ciò che si vuole se all'altra persona sta bene. Sì, mi sta bene così, non voglio avere limiti nel parlare come succedeva 10 anni fa o come succede ancora oggi in molti Paesi asiatici, conosciuti per essere molto meno aperti degli occidentali.
Mancano due ore e mezza all'arrivo in Antartide e mi sto sentendo molto meglio, ma il mio cuore sta battendo forte dall'emozione, perché finalmente vedrò l'Antartide. Io mangio la carne, ma so anche che non dovrei farlo, perché per mangiare la carne bisogna uccidere gli animali. È vero che tutti i predatori lo fanno, ma è diverso. Gli umani tengono gli animali negli allevamenti in condizioni che fino a 10 anni fa erano invivibili, ora le cose sono migliorate ma si uccidono ancora gli animali. Io sono indecisa se uccidere gli animali per cibarsi è giusto oppure no, voglio dire, possiamo sopravvivere anche senza uccidere gli animali, e i vegani lo hanno dimostrato. Non so davvero se è giusto oppure no, devo riflettere, ma comunque ho solo 20 anni quindi c'è ancora molto tempo per decidere, per adesso mangio la carne, poi in futuro si vedrà se diventerò vegana oppure no.
La Cina è ormai diventata una potenza mondiale, e questo è un male secondo me: la sua immensa censura si farà presto sentire anche sul mondo occidentale, rendendo vani tutti i progressi sulla libertà di parola fatti fin ora. La censura in Cina è diventata sempre più intensa: ora, con le nuove tecnologie, i dissidenti politici in Cina vengono fermati immediatamente. Spero che l'Italia non scenderà a questi livelli, davvero, il comunismo è un male che piaga la Terra secondo me. A me piacciono i governi democratici. Sì, lo so che sono dittature camuffate, ma almeno in Italia posso parlare di quello che voglio, e rispetto a 10 anni fa la mentalità degli italiani è leggermente migliorata, ma l'Italia deve ancora fare molti progressi per raggiungere il resto dell'Europa come sviluppo. Ma si sa, sin dal rinascimento l'Italia è sempre stata indietro rispetto al resto dell'Europa. Nel 2030 c'è ancora un divario tra Nord e Sud, essendo il Nord più sviluppato, il Sud rimane chiuso nelle proprie tradizioni, ignoranti delle usanze del mondo moderno.
Il mio modo di pensare è completamente diverso da quello degli altri, gli altri si lasciano influenzare dalle opinioni degli altri, io no. Nel 2030 ancora si insulta chi ha opinioni diverse dalla massa, e io infatti ce le ho, è per questo che le persone mi ignorano e mi isolano. Spero che in Antartide ci sarà una mentalità più aperta, ma sarà difficile, perché è difficile cambiare la propria cultura, anche se stai per un anno in Antartide. Ma forse, ad esempio, se sei giapponese e vivi in una società multi-culturale, non rispetti più il comportamento dettato dalla tua cultura se interagisci con un islandese, ad esempio. Sono curiosa di sapere cosa succederà in una società così multi-culturale come l'Antartide: ci sarà sicuramente da divertirsi. Vedere interagire persone con usanze opposte sarà di sicuro esilarante, perciò voglio essere spettatrice di scene del genere, così almeno mi divertirò un po' nella mia noiosa vita.
Mancano due ore all'arrivo in Antartide e io sono sempre più impaziente. Il mondo sta cambiando, e nel bene o nel male dobbiamo adattarci, perché noi non siamo liberi, ma schiavi della società: non possiamo pensare in un modo diverso da quello che ci impone il sistema, altrimenti verremmo isolati dalle altre persone esattamente come è successo a me. Veniamo manipolati costantemente da ciò che pensa la gente. Beh, io no. Io penso con la mia testa, non con quella degli altri. Neanche io sono libera in questa società, ma faccio il mio meglio per cambiare il mondo, insieme ad altre migliaia di persone sparse per il mondo. La sorveglianza è diventata sempre più intensa a causa della tecnologia. Non abbiamo più privacy, tutti i nostri discorsi off-line vengono registrati dai microfoni delle nostre tecnologie, per non parlare dei nostri discorsi on-line. Ormai passiamo troppo tempo su Internet e non siamo più felici nel mondo reale, io voglio cambiare questa situazione e far riscoprire alle persone i vantaggi di una vita con meno Internet. Ormai non ci abbracciamo neanche più nella vita reale, quasi tutto avviene su Internet. Pensiamo di essere "connessi" ma in realtà non lo siamo, per non parlare delle società multi-nazionali che si arricchiscono con i nostri dati.
Grazie alla consapevolezza che ho sul mondo, mi sento in parte libera. Spero che anche gli altri si sveglieranno dal proprio sonno dogmatico e che finalmente riusciremo a essere liberi. Le case farmaceutiche hanno ancora il controllo sul mondo, ma lentamente le stiamo destabilizzando. Lentamente il mondo in cui viviamo diventerà finalmente vivibile. In confronto al medioevo, il mondo oggi è davvero un posto quasi accettabile, e diventerà sempre migliore, a causa del popolo che si ribella. Se nessuno avesse mai protestato, ci sarebbe ancora l'inquisizione. Sono felice di essere nata nel 2009 e non prima: non avrei potuto sopportare di vivere in una società mentalmente chiusa come quella di 10 anni fa.
Se penso a come era il mondo 15 anni fa, quando gli insulti su Internet erano la norma, sono sollevata di vivere in un'era un po' migliore, ma rimaniamo comunque schiavi del sistema. Stimo che nel 2050 saremo finalmente liberi. Io avrò 40 anni ma sarà valsa l'attesa. Finalmente potremo fare quello che vorremo, nel rispetto degli altri ovviamente. Finalmente vivremo nel mondo che l'umanità ha sempre desiderato. Non ci sarà più sofferenza: solo pace e amore. Siamo vicini alla libertà, ma ancora non ci siamo: dobbiamo progredire. Non è accettabile che nel 2030 ci siano ancora persone che ti isolano solo perché hai un'opinione diversa dalla massa, ma è proprio qui che stiamo agendo: 50 anni fa non c'erano tutte le schiere di opinioni che ci sono adesso, finalmente stiamo diventando noi stessi e ognuno può esprimere la propria opinione liberamente, il progresso dell'umanità è quasi giunto al termine. La "massa" sta finalmente smettendo di esistere e chi è al potere sta perdendo il controllo.
Il controllo sociale imposto dalla psichiatria sta collassando: ormai sta diventando sempre più difficile obbligare qualcuno a seguire un trattamento psichiatrico, ma purtroppo è ancora molto diffuso, io ho dovuto spendere decine di migliaia di Euro in avvocati per difendermi dagli psicofarmaci e il mio psichiatra non è stato neanche arrestato: lavora ancora in psichiatria. La psichiatria sarà il male più difficile da estirpare ma sono fiduciosa che riusciremo a farlo, in molti Stati degli Stati Uniti come ad esempio il Nuovo Messico è ormai illegale prescrivere psicofarmaci contro la volontà del paziente, e presto, secondo me, sarà così anche in Italia. Entro il 2050, spero. Presto il popolo vincerà, e i potenti saranno costretti ad approvare tante riforme. Tutti noi cittadini vinceremo, e saremo gloriosi. L'umanità ricorderà quel momento per sempre. Con questa consapevolezza, posso spendere un felice anno in Antartide e guardare il resto del mondo sotto un'altra prospettiva.
Ho già spiegato il mio punto di vista ad altre persone e mi hanno presa in giro e hanno riso di me, disgustati. Ancora l'umanità non è pronta ad essere libera, perché le persone subiscono un lavaggio del cervello di cui è molto difficile liberarsi, ma quando riesci a liberarti dai pregiudizi, dalle convinzioni e dagli stereotipi che hai in mente, vivrai una vita molto più profonda. Non necessariamente più felice, ma sicuramente capendo come stanno veramente le cose ti sentirai meglio. Forse sono troppo diversa dalle altre persone per ragionare come fa la massa, ma penso che sia meglio così. In fondo, chi è stato diverso dagli altri ha migliorato il mondo in un modo o nell'altro. Spesso mi dicono che sono "strana", "pazza", o mi affibbiano altri aggettivi aventi una connotazione negativa, ma io li ignoro poiché li considero inferiori. Perché dovrei considerare gli insulti di persone che non hanno una mente abbastanza forte da resistere al lavaggio del cervello imposto dal sistema?
Se noi tutti fossimo gentili tra noi e accettassimo le opinioni degli altri, il mondo sarebbe un posto più piacevole in cui vivere. Io cerco sempre di rendere felici gli altri, quando ci riesco mi sento molto meglio. Non capisco le persone che si divertono a dare fastidio gli altri, cosa c'è di così divertente nel vedere qualcuno che sta male? Quando qualcuno sta male, sto male anche io, e cerco di farlo sentire meglio quanto posso. Gli altri mi hanno detto che sono "moralista", che "penso troppo agli altri", e tante altre cose, ma a me piace essere così, e l'unico tratto della mia personalità che cambierei è la mia timidezza. Sono davvero molto timida e devono passare mesi prima che io diventi "amica" di qualcuno. Mi piacerebbe essere più socievole ed estroversa, ma credo che con il tempo cambierò, se lo vorrò. In effetti, sono cambiata da 5 anni fa, perché non dovrei cambiare nuovamente tra 5 anni? Siamo in una costante evoluzione spirituale, e non raggiungeremo mai un punto stabile, saremo sempre in un continuo mutamento.
Entro l'anno prossimo, l'unica cosa che voglio cambiare della mia personalità è la mia timidezza. Dovrò lavorare molto su questo aspetto, dovrò parlare con gli altri anche se mi vergogno, e dire ciò che penso, ma senza offendere nessuno. Dirlo è più facile che farlo, onestamente, ma la mia intenzione è di diventare una persona nuova entro il 15 Dicembre. Sono quasi sicura che riuscirò finalmente a sconfiggere la mia timidezza una volta per tutte. All'apparenza non sembro timida, anzi, sembro molto socievole, ma dentro il mio cervello succedono veramente tante cose, provo tante emozioni di imbarazzo e spesso dico cose diverse da ciò che in realtà vorrei dire, soprattutto se non conosco bene una persona, per evitare che mi considerino ancora più strana. Non mi sento libera, insomma, e vorrei evitare proprio questo. Voglio sentirmi libera di dire e fare ciò che voglio senza vergognarmi, invece che non essere me stessa per paura dei giudizi. Cambierò, o almeno è questa la mia intenzione.
Mancano 50 minuti all'arrivo in Antartide e io sono davvero emozionata. Il mio sogno si sta per avverare. 12 ore mi sembravano lunghe, e invece sono passate in poco tempo alla fine, già? Sarò in Antartide senza neanche accorgermene se continuo a pensare, finalmente potrò assaporare il gelo con la mia pelle. Ovviamente uscirò con la maglia a maniche corte e i pantaloni corti, se il tempo me lo permetterà. Anche nella mia città, quando in quella fresca mattina di Gennaio c'era -1 °C, ho indossato abiti che la gente del mio posto considera "estivi", tra gli sguardi increduli delle altre persone che pensavano ci fosse l'apocalisse. Ormai l'inizio di una nuova vita è vicino, mi divertirò e starò bene per un anno. Sono davvero emozionata e penso che piangerò appena scenderò dall'aereo. Non so ancora cosa mi aspetta, ma so che sarà molto bello. Da anni ho sognato questo momento, e si sta per avverare. Il mio cuore sta battendo velocemente, sorrido e sento un nodo allo stomaco.
Presto scoprirò un nuovo mondo, inesplorato fino a questo momento, e sarò felice per un anno intero. Mi lascio cullare da una nuova emozione che non so bene descrivere. Mi sento amata da questo continente, mi sento come se tutta la mia tristezza stesse svanendo e la mia vita stesse diventando gloriosa, lasciandomi il dolore del caldo afoso alle spalle e la bellezza del gelo è più vicina di quello che penso. Una città di 50,180 abitanti perennemente ghiacciata, mi sembra un sogno ma è la pura realtà. 6 anni fa volevo tanto che creassero una città di grandi dimensioni in Antartide, e 5 anni fa sentii la notizia che la stavano costruendo e che sarebbe stata pronta nel 2030. Tutti questi anni di interminabile attesa sono finalmente giunti a termine. L'Antartide mi dà il benvenuto e io sarò felice nella mia nuova casa, lontana dalle preoccupazioni. Una nuova vita mi attende e io attendo una nuova vita. Non mi sono mai sentita così felice in vita mia, sono così felice che potrei metaforicamente scoppiare.
Manca solamente mezz'ora all'arrivo e il mio battito cardiaco sta diventando più veloce e intenso, sento un nodo alla gola e allo stomaco e intanto finisco di bere l'acqua contenuta nella bottiglia che ho portato con me. Sono davvero passate 11 ore e mezza dal decollo? Sono passate così in fretta, e questa mezz'ora non sarà nulla per me. Sospiro, mi guardo intorno e attendo. Anche gli altri mi sembrano esausti da questo viaggio, ma io ho pensato a così tante cose che alla fine mi sono pure divertita a pensare. Cioé, non proprio divertita, mi sono annoiata a dire la verità, ma pensare mi aiuta a capire come è veramente il mondo. Il sistema non vuole che pensiamo per conto nostro, noi dobbiamo per forza pensare con la mente della massa secondo il sistema, e trovo che ciò sia inacettabile, ma presto il mondo cambierà. Bruciarono molti eretici nella storia, semplicemente perché esprimevano un'opinione diversa da quella ufficiale. Presto tutto questo finirà, e l'umanità avrà un futuro glorioso.
Non siamo altro che pedine per far guadagnare il più possibile le società potenti. Comunque, sono quasi soddisfatta del mondo di oggi, manca ancora un po' di tempo e diventerà vivibile. Ho criticato duramente il sistema in passato ma ora ho capito che lentamente il mondo sta migliorando, e che non dovrei essere troppo critica: penso che chiunque avrebbe fatto la stessa cosa avendo troppo potere in mano, e le mie potrebbero non essere verità, ma teorie del complotto. Cioé, la maggior parte di ciò che ho detto è indubbiamente vero, ma non sono sicura che il sistema sia cattivo come molti dicono, voglio dire, forse anche il sistema cerca di renderci felici, già? Ad ogni modo, si vive abbastanza bene nel 2030, e apparte le persone che non accettano le opinioni degli altri non ci sono molti fastidi. Raggiungeremo presto un equilibrio. Sono felice di poter vedere l'Antartide con i miei occhi e sentire il suo gelo con la mia pelle.
Mancano solamente 10 minuti prima di arrivare in Antartide e io sono troppo emozionata, spero che riuscirò a reggermi in piedi tra 10 minuti, o meglio, tra 8 minuti. Il tempo passa velocemente e riesco ad aspettare minuto per minuto senza scompormi. Ormai è fatta, sono praticamente arrivata in Antartide. So che queste 12 ore sono state pesanti e che le dovrò rivivere con il viaggio di ritorno, ma so bene che questa sarà un'esperienza che mi arricchirà, e quando tornerò a casa sarò non solo una scrittrice famosa, ma anche una persona molto meno timida di ciò che sono adesso. Un brivido freddo mi avvolge quando vedo che mancano 4 minuti all'atterraggio. Ormai siamo arrivati a casa, e tutti i nostri dolori svaniranno. Il gelo ci accoglierà a ghiaccio aperto e noi dovremo solo lasciarci avvolgere da una piacevole sensazione di freschezza. Guardo l'orologio, e vedo che manca solo un minuto per arrivare in Antartide. Mi sento la testa leggera e il mio cuore batte all'impazzata, ma preferirei non svenire quindi rimango allerta.
Siamo arrivati.
Dopo anni di attesa, finalmente il mio sogno si avvera. Il termometro dice che fuori la temperatura è di -1.5 °C e vedo che è soleggiato. È tempo di maniche corte in città. Mi alzo per prendere i bagagli. Finalmente vivrò in una casa tutta mia, e se mi sentirò sola potrò senz'altro contare sulla compagnia dei miei nuovi vicini, già? Spero davvero che i miei nuovi vicini saranno simpatici e socievoli. Prendo i bagagli. Sto per mettere piede in Antartide per la prima volta nella mia vita: sono davvero troppo emozionata ma cerco di sembrare normale. Mi domando se farà abbastanza fresco da piacermi oppure se vorrò una temperatura ancora più fredda di quella. Non ho mai provato temperature come ad esempio -20 °C ma questo inverno le proverò e sarò felice. Mi domando se una volta finito l'inverno, sentirò caldo con -10 °C. Beh, probabilmente sì. Già gli italiani sentono fresco con 27 °C una volta che l'estate finisce. Secondo me la frequenza delle varie temperature conta tutto.
Scendo dall'aereo e aspetto il taxi che mi porterà a casa. Il taxi arriverà tra 10 minuti. Che dire, fa fresco? Direi che rispetto all'Italia si sente molto fresco, ma è comunque una temperatura calda per me, perché io sono nata per essere epica, e perciò sono vestita con le maniche corte e pantaloncini. Stranamente oggi il tempo è soleggiato e non c'è vento, quindi si sta davvero bene vestiti così. Non ho problema ad aspettare un taxi per 10 minuti, solo che ora ho un po' di sonno e penso che tra un'ora e mezza andrò a dormire. Ho anche un po' di fame, ma a questo punto mangierò domani mattina quando il mio orario si sarà ristabilito. C'è anche da considerare il fatto che in questo periodo la luce dura per 24 ore al giorno e mi domando se riusciro a dormire in quelle condizioni, ma poi mi ricordo che riesco a dormire anche di pomeriggio in Italia quindi non dovrebbero esserci problemi. Sono davvero felice e sono curiosa di vedere la città in prima persona.
Il taxi è arrivato e io salgo su. Arriveremo tra 10 minuti, non c'è motivo di affrettarsi e semplicemente ora mi scaldo un po' le mani visto che si stavano raffreddando. La mia giornata sta giungendo al termine, sono felice di essere finalmente arrivata in Antartide dopo una lunghissima giornata di noia e di attesa. Ora stiamo per entrare all'interno della città: sono curiosa di vedere il suo aspetto. Non sono mai stata in una località polare prima di adesso, ma vedrò di abituarmi all'idea di viverci. Siamo finalmente entrati all'interno della città: le case sono costruite in legno, credo, e sono anche molto colorate. Questa sarà la mia nuova casa, il mio nuovo rifugio, e io appartengo a questo posto ora. Il mio corpo congela ma la mia anima è calda, perché sono avvolta dall'ospitalità di questo luogo che in molti considererebbero inospitale. A me sembra una città tutt'altro che inospitale, ma forse penso così solamente perché siamo in estate. A volte la vita mi soprende.
Siamo arrivati nella via della mia casa, e vedo il mio vicino parlare con un altro mio vicino.
"Ciao, io mi chiamo Beatrice e sono italiana", dico, in inglese, sorridendo.
"Io mi chiamo Ahmed e sono egiziano", dice lui.
Mi sembra molto simpatico. Quasi sicuramente è musulmano, e io mi sento in colpa per aver pensato quelle brutte cose sulla religione mentre ero in aereo. Se uno è musulmano non significa che è violento e che picchia sua moglie. Ho deciso, diventerò sua amica in quest'anno, per dimostrare a me stessa che non sono così anti-religiosa come pensavo. Voglio dire, odio ancora le religioni in sé, ma non per questo devo odiare chi si identifica in una religione. Devo essere rispettosa e aperta. Darò ad Ahmed molto più di una possibilità di essere sua amica, perché posso sì odiare una religione, ma è sbagliato odiare qualcuno solo perché si identifica in essa. Sorrido e cerco di essere più amichevole possibile, perché voglio farlo sentire a suo agio, mi piace rendere felici gli altri.
"Bel tempo, oggi, già?", dico.
"Fa un po' freddo, ma me lo dovevo immaginare, e comunque dovrò abituarmi", dice lui.
"Per me oggi fa caldo, siamo in piena estate", dico.
"Un'estate polare", dice lui, ridendo.
I sensi di colpa mi attanagliano: mi pento di ciò a cui ho pensato mentre ero in aereo, non dovevo essere così dura contro le religioni. Certo, hanno piagato il mondo, ma chi è perfetto? Sono forse perfetta? Chi sono io per giudicare? Forse io in passato ho avuto un'autostima troppo elevata e mi credevo superiore alla gente "comune", ma lentamente sto rivalutando questa idea. Forse non sono perfetta come pensavo di essere, forse non dovrei guardare gli altri con inferiorità, specialmente se li voglio rendere felici. Da oggi cambierò e diventerò molto più umile, sì, sarò una persona molto migliore da oggi. Voglio essere la ragazza simpatica e socievole che ho sempre desiderato di essere, voglio dire, sono sempre stata simpatica e sorridente, ma forse c'era qualcosa in me che allontanava gli altri.
"Già, e preparati per un inverno polare", dico, sorridendo allegramente.
Ahmed ride.
"Sarà un inverno davvero difficile, soprattutto per me che non sono abituato, ma cercherò di resistere", dice lui.
"Neanche io sono abituata, voglio dire, da me la temperatura non scende mai sotto lo zero, ma sono preparata mentalmente", dico.
Ahmed sorride.
"Non solo farà molto freddo, sarà anche buio per 4 mesi di fila", dice.
"Sarà tutto molto più facile se tutti noi cercheremo di renderci felici a vicenda", dico, cercando di trasmettere messaggi positivi in questa città.
"Hai ragione", dice Ahmed, sorridendo.
"A te piacciono le persone gentili?", dico.
Forse questa era una domanda inappropriata, ma mi aspetto comunque una sua risposta per vedere cosa ne pensa.
"Certo che mi piacciono le persone gentili, a chi non piacciono? Spero di incontrarne tante in questa città e tu mi sembri molto gentile", dice lui, sorridendo e facendomi sentire meglio.
Io gentile? Nessuno mi aveva fatto dei complimenti prima d'ora. Suppongo che sarebbe corretto da parte mia ringraziare ora.
"Grazie, Ahmed, mi fa davvero piacere sentirmi dire queste cose", dico.
"Grazie di che? Prego. È la verità che sei gentile", dice lui, sorridendo allegramente.
"Quando vivevo in Italia nessuno mi ha mai fatto complimenti", ammetto.
"E tu hai mai fatto complimenti ad altri?", chiese lui.
"Sì, ho detto ad altre persone che fossero simpatiche, ma non hanno mai ricambiato il complimento", ammetto.
"Capisco, ma ora non ti preoccupare, se hai bisogno di qualcosa ci sono io su cui puoi sempre contare, abito nella porta accanto alla tua, in quella", dice lui, indicando la porta.
"Grazie, nella mia vita non ho mai avuto un vero amico, spero che noi due diventeremo ottimi amici in futuro, io tra poco andrò a dormire, ci vediamo domani mattina, d'accordo?", dico.
"Saremo amici", dice lui, sorridendo.
"Ora vado, è stato bello conoscerci, speriamo che in quest'anno vivremo tanti bei momenti insieme", dico, sorridendo ed entrando dentro la mia casa.
Davvero un'ottimo ragazzo. In Italia non avevo mai incontrato una persona con cui poter conversare così facilmente, forse è dovuto al fatto che io e Ahmed abbiamo parlato in inglese? Spero che noi due diventeremo ottimi amici. Mi sembra un sogno, ma è tutta la realtà. Finalmente, per la prima volta nei miei 20 anni, sono davvero felice. È questo che si prova, allora. D'accordo, forse non è la prima volta che sono felice e sto esagerando, ma sicuramente questo è il momento più felice della mia vita e non ho mai provato una felicità così intensa. Finalmente sono in Antartide e tutto sta andando per il verso giusto, le cose non possono andare meglio di così, e sono davvero contenta che mi stia succedendo tutto questo. Le 12 ore di aereo sono state davvero pesanti, ma ora che finalmente sono in Antartide sono felice e serena, e mi sento sollevata dal fatto che per tutto il 2030 questa sarà la mia nuova casa.
Entro nella mia camera da letto. Il letto mi sembra davvero comfortevole, e in effetti dopo tutto ciò che è successo oggi ho davvero bisogno del mio meritato riposo. Oggi mi sono alzata alle 04:30, come tutte le mattine, sono arrivata poco dopo in aereo, alle 06:00 l'aereo è partito e ho patito forse le 12 ore più lunghe e stressanti della mia vita, pensando intensamente a vari argomenti, anche controversi, mentre con ansia attendevo di arrivare in Antartide. La cosa positiva è che ho mangiato un burrito a pranzo, è stato delizioso. Appena arrivata ho aspettato un taxi per 10 minuti e sono arrivata a City Station, dove ho incontrato il mio vicino di casa Ahmed con cui spero di diventare migliori amici ed essere felici. La vita mi ha davvero sorriso oggi, e la cosa migliore è che oggi è solo il primo giorno, me ne rimangono altri 364 da spendere qui in Antartide. Entro nel letto, vado sotto le coperte e chiudo gli occhi. Oggi è stata una giornata molto intensa, e domani mi aspetta una nuova giornata ricca di avventure e di momenti felici con i miei nuovi amici.
2 Gennaio 2030
Mi sveglio e sono le 04:14. Devo aspettare altri 16 minuti prima di alzarmi, perché mi devo alzare ogni giorno alle 04:30 esatte.
[...]
Sono le 04:30 e mi alzo. Il mio orologio è collegato con un termometro che segna la temperatura esterna. -2.2 °C, non male. Il cielo è ancora soleggiato e guardo fuori dalla finestra. Mentre guardo fuori dalla finestra, rifletto. Mi divertirò qui in Antartide? Ieri ho conosciuto un ragazzo davvero simpatico, ma la nostra amicizia durerà oppure no? Mi chiedo in che condizioni sarò il 31 Dicembre. Mi piace guardare fuori dalla finestra, mi fa pensare al fatto che il mio sogno si è finalmente avverato e che finalmente sono in Antartide, e che starò qui per un anno quindi non mi devo preoccupare di niente: ormai il dolore causato dal caldo estremo non sarà più nella mia vita. Il termometro dice che dentro casa ci sono 19.0 °C, una temperatura giusta per me, dormire sotto le coperte con questa temperatura è davvero bello, non come in Italia d'estate quando c'erano 30 °C dentro casa, sudavo tantissimo e non riuscivo a dormire. Qui tutto è più bello.
Ho voglia di uscire un po' fuori, quindi semplicemente apro la porta ed esco nel corridoio. Perché c'è così silenzio? Stanno tutti ancora dormendo? Sono già le 04:43! Forse si alzeranno un po' più tardi, verso le 06:00. Lo spero, altrimenti dovrò stare un po' da sola. Apro la porta del palazzo ed esco fuori. Ahh... che bel fresco, è un fresco che risveglia. Cammino fuori, e con sopresa vedo che non c'è assolutamente nessuno fuori. Nessun pedone, nessuna automobile, niente. Sono finita per caso in una città fantasma? Anche nella mia città in Italia a quest'ora c'era qualche persona. Non so cosa sia successo, perché non c'è nessuno fuori? Mi sto sentendo un po' sola, ma non importa, continuo a camminare e ad esplorare la città. Questa è una zona residenziale, cioé dove abitano le persone, a me interessa il centro città, dove ci sono i ristoranti e le varie cose da fare. Voglio dire, è vero che io mi sto prendendo un mese di pausa dal lavoro, ma non credo che gli altri stiano facendo la stessa perciò ci sarà qualche ristorante aperto, già?
Non c'è ancora nessuno fuori e mi chiedo se questa città non sia stata abbandonata questa "notte". So che è stupido pensarlo ma non mi spiego perché a quest'ora non ci sia ancora nessuno fuori. Siamo in una città di 50,180 abitanti, ci sarà almeno qualcuno che cammina in giro per le strade, già? A me piaceva camminare in giro per la mia città alle 04:30, ma poi qualcuno mi ha detto che camminare fuori a quell'ora in Italia per una ragazza da sola è pericoloso, io non ho creduto a quelle persone e in effetti non mi è mai successo niente. Mi piaceva farlo soprattutto in inverno quando c'era il momento più fresco della giornata, che comunque non era mai abbastanza fresco per me e vivevo una vita di frustrazione, ma ora che vivo in Antartide la mia frustrazione è finalmente finita. Finalmente posso vivere tutto il fresco che voglio, senza alcun limite.
Sono le 05:00 e finalmente vedo una ragazza camminare per le strade. È la mia occasione per farmi una nuova amica, devo sconfiggere la mia timidezza. Spero di non spaventarla.
"Buongiorno", dico, in inglese, sorridendo.
La ragazza mi guarda con uno sguardo che non riesco ad interpretare.
"Io mi chiamo Beatrice e sono italiana", dico.
Questa ragazza non mi sembra ben disposta a fare amicizia, ma ci provo comunque, forse mi sto sbagliando, non sono molto brava nei rapporti sociali.
"Ehm...", dice lei.
"Sto cercando di fare nuove amicizie", spiego.
"Io mi chiamo Sarah e sono thailandese", dice lei. Mi sembra un po' scocciata, se continua così me ne vado.
"Ti sto disturbando?", chiedo.
"Certo che no! Possiamo chiacchierare se ti va", dice lei, sorridendo leggermente.
Io pensavo di darle fastidio e invece così non è, beh, meglio così almeno avrò due amici.
"Ti va di camminare mentre chiacchieriamo?", chiedo.
"Nessun problema", dice lei, sorridendo.
Camminiamo. La mia prima impressione è che essere amica di Sarah sarà un po' difficile, ma si sta dimostrando disponibile, quindi penso che eventualmente diventeremo ottime amiche. Già la mia timidezza sta scomparendo, in più qui le persone sembrano essere un po' più amichevoli rispetto all'Italia, inoltre stiamo tutti nella stessa situazione: nessuno, appena arrivato in Antartide, ha degli amici, se li deve fare in un anno. Mi piace questa situazione, sarà davvero facile farmi degli amici, dovrò solamente essere gentile e simpatica come al solito e tutto andrà per il verso giusto. Ahmed, Sarah, e poi chi altri incontrerò in quest'anno? Sono così felice, finalmente avrò tutti gli amici che voglio e sarò felice. Nella mia vita sono quasi sempre stata sola, perché le altre persone non accettavano le opinioni diverse dalle altre, pensavano che fossi pazza e volevano stare lontani da me, ma qui in Antartide, essendo una società multi-culturale, i pregiudizi vengono eliminati, e per fortuna, direi. Qui ognuno può essere ciò che vuole, e anche io lo sarò: una ragazza gentile e simpatica è ciò che vorrei tanto essere ma che non ho potuto praticare per via del fatto che nessuno voleva stare vicino a me.
"Non hai freddo vestita così?", mi chiede Sarah, interrompendo il mio flusso di pensieri. Ci risiamo, mi sento dire questa domanda anche in inglese ora.
"Certo che no, siamo in estate, c'è caldo", dico, sorridendo. Sarah mi ricambia il sorriso.
"A che ora aprono i ristoranti?", chiedo.
"Non lo so, andiamo a controllare", propone lei.
Sono già le 05:25, io tra esattamente 35 minuti dovrò fare colazione. Spero che i ristoranti apriranno prima delle 06:00 così potrò fare colazione insieme a Sarah. Sarà la mia occasione perfetta per avere un'amicizia più profonda con qualcuno. Mi immagino già noi due mangiando e bevendo qualcosa. Io vorrei mangiare le uova ma mi sento in colpa perché le uova sono un derivato animale, mi domando se Sarah sia vegana, ma non posso chiederglielo perché sarebbe inappropriato.
Guardo il cielo, che stranamente è blu, e sorrido. Per un momento i miei pensieri si focalizzano sul fatto che vivere in Antartide è meraviglioso, e che finalmente sto vivendo la vita che voglio vivere. Mi piacerebbe tanto se in futuro io e Sarah diventeremo ottime amiche, lei ha qualcosa che mi piace nella sua personalità, ha grinta, ha forza, ha carisma, ed è molto diversa da me, ma nonostante sia diversa da me, riusciremo comunque a fare amicizia e ad essere felici insieme.
"I ristoranti aprono alle 06:30", dice Sarah.
No! Così non va bene, io devo fare colazione alle 06:00 precise, come faccio tutti i giorni: la mia routine non può essere compromessa da questi assurdi orari! Vorrà dire che farò colazione a casa con le uova, e Sarah non potrà mai fare colazione con me ma hey, possiamo sempre pranzare insieme a mezzogiorno e cenare alle 18:00! Quando andavo a scuola gli orari dei pasti mi infastidivano molto. Io tendo a fare le cose simmetricamente al mezzogiorno e alla mezzanotte. Mi alzo alle 04:30, faccio colazione alle 06:00, pranzo a mezzogiorno, ceno alle 18:00 e vado a letto alle 19:30. Quando andavo a scuola, la ricreazione era dalle 11:00 alle 11:15, quindi il pranzo doveva essere dalle 12:45 alle 13:00 ma no, in quel momento c'era lezione! Mi dava molto fastidio non poter essere simmetrica al mezzogiorno perciò non mangiavo né a ricreazione, né a pranzo. Quando andavo a scuola, facevo due volte e due volte cena: la prima colazione alle 06:00, la seconda alle 07:30, mentre la prima cena alle 16:30 e la seconda cena alle 18:00. Se non sono simmetrica con gli orari dei pasti e del sonno, provo fastidio.
"Io faccio colazione alle 06:00, quindi non possiamo fare colazione insieme, mi dispiace", dico.
"Non possiamo farla alle 07:00?", mi chiede.
Beh, una possibilità ci sarebbe, se faccio colazione alle 07:00 significa che dovrò cenare alle 17:00. È diverso dalla mia solita routine, ma per Sarah posso fare questo e altro.
"D'accordo", dico, sorridendo.
Secondo me gli amici possono anche sacrificare un po' di tempo che normalmente dedicherebbero ad altro. Io alle 06:00 normalmente faccio colazione, ma oggi la farò alle 07:00 per stare con Sarah, perché sono sua amica e mi sta bene così. In fondo, se cenerò alle 17:00 sarò comunque simmetrica al mezzogiorno, quindi va più che bene. A volte bisogna sapersi adattare ai vari inconvenienti, anche se farlo è tutt'altro che piacevole. Tuttavia, cambiare gli orari dei pasti non mi infastidisce, l'importante è che siano simmetrici. La cosa divertente è che al di fuori dei pasti e del sonno, le altre cose non necessitano di simmetria. Mi domando il motivo per cui io sia fatta così. Forse sono l'evoluzione precoce dell'essere umano, e lentamente tutti gli umani diventeranno come me. D'accordo, forse sto esagerando, ma è divertente pensarlo. In effetti, io sono molto intelligente e posso concentrarmi su qualcosa che mi piace anche per 6 ore di fila senza fermarmi mai.
Sono già le 06:00 e a quest'ora normalmente faccio colazione, ma da quest'anno ho deciso che cambierò l'orario e farò colazione alle 07:00, che importa? Non è una cosa a cui do tanto valore, l'importante è che cenerò alle 17:00. Sono felice di essere amica di Sarah, e noi due saremo sempre felici insieme, per altri 363 giorni. Penso che un anno sembra lungo all'inizio, ma se ti diverti passerà in fretta. Un'ora a scuola mi sembrava interminabile, ma un'ora leggendo un libro passa davvero velocemente. Posso stare anche 6 ore di fila leggendo un libro che mi piace. D'accordo, "Eterni Rivali" non mi piace per niente, ma ci saranno sicuramente altri libri belli da leggere, ad esempio "Fonezia", che parla di un mondo immaginario. Lo ho portato qui in Antartide e da oggi lo inizierò a leggere, sono davvero curiosa di sapere come è questo libro. Dicono che faccia fantasticare molto e che sia avvolgente. Beh, spero che sia meglio di "Eterni Rivali", per la prima volta nella mia vita ho deciso di abbandonare un libro, è davvero troppo noioso.
"Ti stai annoiando?", chiedo a Sarah dopo essere stata circa 20 minuti avvolta nei miei pensieri.
"No, niente affatto, ma sei abbastanza silenziosa", mi dice Sarah.
"Scusa, stavo pensando, io penso molto", ammetto.
Stavolta cercherò di non pensare troppo e semplicemente di chiacchierare con la mia nuova amica. Mi capita spesso di stare in silenzio anche per mezz'ora mentre penso a svariate cose, facendo annoiare i miei amici. Non voglio che questo capiti anche in Antartide, per cui cercherò di non pensare troppo a lungo. Spesso i miei pensieri sono molto intensi e non riesco a fermarli, ma sono fiduciosa che riuscirò a trovare sia il tempo per pensare che quello di parlare con i miei amici. Ci sarà un cambiamento anche in questo lato della mia personalità, perché non è accettabile che io stia mezz'ora di fila a pensare, ignorando i miei amici. Io voglio rendere felici gli altri, non farli annoiare. Ma tutto ciò è successo di nuovo, sono appena stata 10 minuti a pensare a cose inutili.
"Oh, scusa, mi sono distratta di nuovo a pensare. Tra 40 minuti facciamo colazione, intanto chiacchieriamo. Ti piace il clima di City Station?", chiedo.
"Fa molto freddo, e ho sentito dire che l'inverno sarà molto più freddo di adesso", mi dice lei.
"Ti piace o no?", chiedo.
"Te lo dirò il 31 Dicembre", mi dice lei, sorridendo.
"Questo significa... che il 31 Dicembre saremo ancora amiche?", dico, sorridendo emozionata.
"Certo", mi dice lei.
Sono davvero felice. Io e Sarah saremo amiche per un anno, e forse anche di più se avremo contatti su Internet anche dopo che me ne vado. Mi domando quanto rimarrà Sarah qui in Antartide. Mi vergogno a chiederglielo, potrebbe essere una domanda inappropriata, ma la farò lo stesso, così vedrò fino a che punto mi posso spingere con lei e fino a che punto possiamo entrare in confidenza l'una con l'altra. Devo solo avere un po' di coraggio per chiederglielo e aspettare il momento giusto. Ora.
"Fino a quanto rimarrai qui in Antartide?", chiedo.
Ormai lo ho detto.
"Eh, non lo so, fin quando non mi stancherò di vivere qui, suppongo, ma mi sono promessa che starò qui almeno un anno", mi dice.
Almeno un anno? Sono felice, perché ciò significa che staremo tutto l'anno insieme. È solo il secondo giorno e sono già piena di amici. Non me lo sarei mai aspettata: anche se fantasticavo spesso sul fatto che qui in Antartide avrei avuto tanti amici, non mi aspettavo che sarebbe successo davvero. Finalmente posso dire di essere davvero felice: ho una casa, ho un lavoro, ho tanti amici, vivo in un clima gelido, ma mi manca qualcosa. Mi mancano già i miei genitori e mio fratello, e ho deciso che presto invierò loro dei messaggi tramite Internet. Pensare che non li vedrò più per un anno intero mi rende triste, ma decido di essere felice comunque, perché anche se mi mancano, sto comunque vivendo la vita dei miei sogni, e non tornerei in Italia prima del 31 Dicembre, perché voglio sperimentare tutte le stagioni antartiche prima di tornare in Italia.
"Cosa vuoi mangiare per colazione?", chiedo, dopo un lungo periodo di silenzio.
"A me sta bene un piatto di riso", mi dice lei.
"Io mangio le uova se per te va bene", dico.
"Perché non mi dovrebbe andare bene?", mi chiede, incuriosita.
"Ai vegani dà fastidio", dico.
"Io sono vegetariana, non vegana. L'unica cosa che non mangio è la carne", mi dice.
C'ero andata vicina.
"Sai, oggi è solo il secondo giorno per me, ma so già che sarò felice", dico.
Sarah sorride. "Questo è lo spirito!", mi dice.
"Qui le persone mi sembrano più amichevoli che in Italia", dico.
"Ti sembra così solo perché qui partiamo tutti già senza avere nessun amico. Sono sicura che anche in Italia le persone sono amichevoli", mi dice.
"Ti sbagli, in Italia le persone si insultano tra loro, insultano Dio, e c'è un'atmosfera di odio", dico.
"Hai provato a essere gentile con loro?", mi chiede.
"Certo, ma rimangono comunque arroganti", dico.
"Io cercherò di essere sempre tua amica, ricordatelo", mi dice, sorridendo.
Le persone qui sono davvero amichevoli. Mi sento bene qui.
"Grazie Sarah, comunque tra 9 minuti faremo colazione, quel ristorante va bene?", chiedo, indicando un ristorante nelle vicinanze.
"Va benissimo, se non hanno il riso, prenderò quello che c'è", mi dice Sarah, sorridendo.
"D'accordo, ma io penso che tutti i ristoramti abbiano il riso", dico.
"Anche io, il riso è l'alimento principale del mondo, soprattutto in Asia, ma non solo", mi dice.
"Lo so, il riso è un alimento completo, tuttavia, manca della vitamina A", dico.
"Ci sono centinaia di milioni di famiglie che si nutrono quasi esclusivamente di riso. Stanno bene", mi dice.
"A te piace il riso?", chiedo.
"Certo, lo trovo semplice, salutare e delizioso", mi dice.
"Piace anche a me, ma io lo preferisco mischiato alle verdure sottaceto", dico.
"Dev'essere davvero buono", mi dice, sorridendo.
"Manca un minuto alla nostra colazione. Il ristorante è aperto, andiamo", dico, accompagnandola all'interno del ristorante.