Nome della stella: HU-315
Temperatura: 7000 K
Raggio: 1,000,000 km
Massa: 3 masse solari
Nome del pianeta: HU-315 c
Afelio: 505,000,000 km
Perielio: 495,000,000 km
Asse semi-maggiore: 500,000,000 km
Periodo orbitale: 1290 giorni
Satelliti naturali: 0
Raggio: 4454 km
Superficie: 249,166,737 km^2
Volume: 370,000,000,000 km^3
Massa: 1.5*(10^24) kg
Densità: 3.9 g/cm^3
Gravità superficiale: 4.91 m/s^2
Velocità di fuga: 6.6 km/s
Periodo sidereo: 36 ore
Giorno solare: 36 ore
Inclinazione assiale: 22°30'
Albedo: 0.3
Temperatura media: -71.0 °C
Pressione atmosferica: 120 kPa
Composizione atmosferica: 95% N2 (Azoto); 5% H2 (Idrogeno)
Note: pioggie tossiche di H2S (acido solfidrico)
Latitudine: 11°15'N
Declinazione stellare: 20°00'N (estate)
1 Gennaio, 2222:
Sì, questo è il pianeta dove sono nata. Ci sono tre ragioni per cui odio questo pianeta: è estremamente freddo, tossico e radioattivo. È da due anni che esploro le galassie, ma devo ammettere che questo pianeta è una passeggiata al parco in confronto a certi luoghi infernali che ho visitato.
Sono le 04:30 A.M. UTC e mi sono appena alzata. Nel 2222 usiamo il tempo universale coordinato (UTC), poiché la maggior parte dei pianeti non ha un ciclo solare di 24 ore come quello del nostro corpo. È estate, la nostra stella è appena sorta e stranamente non sta piovendo roba tossica in questo momento. Controllo il meteo.
1 Gennaio, 2222.
Massima: -65.4 °C
Minima: -67.8 °C
Condizioni: possibili acquazzoni tossici in serata
Alba: 04:30
Tramonto: 23:19
"Possibili acquazzoni tossici in serata". Non so se ridere o piangere. Sono felice di essere nata oggi e non 200 anni fa, in ogni caso. Oggi le guerre, i soldi e la violenza non esistono più, ci siamo evoluti così tanto da diventare una civiltà di tipo IV nella casa di Kardašëv. Ora siamo in grado di controllare tutta l'energia dell'Universo. Abbiamo scoperto di non essere soli nell'Universo, ma le civiltà aliene che abbiamo incontrato sono parecchio primitive. Non sappiamo molto su di loro, perché abbiamo smesso da tempo di effettuare esperimento su altri esseri viventi. Ormai il cibo che mangiamo, l'acqua che beviamo, l'ossigeno che respiriamo... viene tutto prodotto sinteticamente. Possiamo mangiare cibo salutare e bere bevande con esattamente il sapore che vogliamo.
Le persone sono anche diventate molto più rispettose rispetto a 200 anni fa: ora è illegale fare qualcosa a qualcuno senza il suo consenso, e pensare che fino a 200 anni fa esistevano persone che legalmente obbligavano altre persone ad assumere sostanze psicotrope! La vita non è diventata noiosa, anzi, ora che abbiamo tutto ciò che vogliamo la vita è molto più divertente. Vi starete chiedendo, perché sono in questo pianeta anziché esplorare l'Universo con mio fratello e i miei amici? Beh, ogni primo dell'anno ritorno su questo pianeta per passare una giornata con i miei genitori, a cui manco davvero tanto. Mi piace vederli di nuovo ogni tanto, e so che anche loro provano la stessa cosa, in fondo mi hanno vista crescere.
Sono già le 05:00, e gli altri stanno ancora dormendo. Ne approfitto per ascoltare un po' di musica con le cuffie e giocare a giochi retro dove devo sparare gli zombi. Questa situazione mi rilassa, lo devo ammettere, ma in questo momento preferirei stare con i miei amici. Mentre gioco, rifletto sulle atrocità commesse dai nostri antenati: siamo davvero la stessa specie? Le religioni piagavano il mondo: ora l'unica religione praticata è il panteismo, l'unica vera religione. Una religione che non ti obbliga a fare niente, che rispetta tutti. Le altre religioni sono estinte. Mi dispiace per quelli che non hanno avuto l'opportunità di vivere una bella vita come la nostra. A volte ascolto la musica "rock" (esistevano ancora i generi musicali in quel periodo) del 1960: la cultura era completamente diversa da come è adesso. Viviamo in un periodo di post-scarsità, per cui tutto è ormai completamente gratis. Non abbiamo neanche più bisogno di lavorare se non ne abbiamo voglia: i robot (indistinguibili dagli umani) fanno tutto per noi.
Esco in corridoio e mi guardo un po' intorno. Mi domando cosa fanno le persone tutto il giorno e come passano il loro tempo libero. Io lo passo camminando e pensando, ma devo ammettere che alla lunga diventa noioso. Mentre aspetto che gli altri si sveglino, penso alla mia infanzia passata in questa casa. Ho passato davvero una bella infanzia qui, e mi sarebbe piaciuto rimanere qui, ma poi ho pensato che con tutto lo spazio presente da esplorare, stare in un pianeta soltanto per tutta la mia vita sarebbe stato triste, io sono una viaggiatrice: mi piace esplorare un pianeta ogni pochi giorni, non mi piace stare ferma in un unico punto per troppo tempo. Per non sentirmi sola ho invitato mio fratello e due nostri amici nel nostro viaggio. Per ora ci siamo io (Beatrice, 20 anni), mio fratello (Salvatore, 16 anni) e i nostri due amici (Vera, 17 anni e suo fratello Francesco, 19 anni). A me piace molto Francesco, ma non abbastanza da fare figli con lui e vivere una vita insieme.
Quando ero piccola giocavo a una console contenente tutti i giochi a 8 bit e 16 bit rilasciati prima del 1995. Non mi ricordo il numero esatto, ma erano qualche migliaio di giochi. Giocavo molto spesso ai giochi platform (a quei tempi i videogiochi erano divisi per generi). Quei videogiochi mi davano l'illusione che a quei tempi la mentalità delle persone fosse aperta, ma ora so che non sia così. A quei tempi la vita era molto dura e le persone si svagavano con i videogiochi per sfuggire alla dura realtà. 20 anni dopo, nel 2015, le persone diventavano ossessionate dai social network che rubavano i dati, mentre nel 2035 la realtà virtuale era molto diffusa. Già dopo il 2100 le guerre erano virtualmente inesistenti, e adesso che ognuno ha tutto ciò che vuole, che motivo abbiamo di farci le guerre? La criminalità è praticamente scomparsa. Forse, fino a 100 anni fa la criminalità era così diffusa a causa dei soldi. Ora va tutto bene, queste cose non esistono più.
Mi siedo sul divano e penso. Aspetto con noia il momento in cui mio fratello e i miei amici si sveglieranno, e intanto guardo le pareti. Questo è uno dei tipici momenti di attesa, quando aspetti un momento e non sai esattamente cosa fare. Noi del 2222 non siamo esattamente abituati ad aspettare, solitamente abbiamo tutto subito. Devo ammettere che stare qui sul divano ad ascoltare il suono del condizionatore mi rilassa. È impossibile vivere senza condizionatore se non vivi sulla Sol d: il condizionatore rende l'aria respirabile e alla giusta temperatura. Se non avessimo il condizionatore moriremmo di caldo o di freddo o asfissiati o intossicati. A me il condizionatore piace non solo perché ci permette di vivere, ma anche per il suono che esso emette. Da domani mattina riprenderemo ad esplorare l'Universo, ma oggi è una giornata speciale, perché io, i miei genitori, mio fratello e i miei amici staremo finalmente tutti insieme e passeremo una bellissima giornata.
L'umanità, nel corso della sua storia, ha commesso crimini atroci: guerre, razzismo, discriminazioni, torture, genocidi, psichiatria, schiavitù, omicidi e violenze di vari tipi. Mi spaventa pensare che non tanto tempo fa eravamo davvero così cattivi. Per fortuna ora il male è tutto finito, ma è successo tutto così gradualmente che non abbiamo una data annuale in cui festeggiare. Sono tranquilla perché so che il male non tornerà mai più. Abbiamo finalmente sconfitto i cattivi, e una nuova vita piena di gioia ci attende. Il bello è che sono nata nel 2201: e non ho mai vissuto la cattiveria di 200 anni fa in vita mia, e sono sicura che non la vivrò mai. Ho letto su "Internet" di 200 anni fa, che avere tutto ciò che si voleva sarebbe diventato noioso. È vero che a volte ci annoiamo, ma sono sicura che capitava anche a loro con una frequenza molto simile, quindi, non c'è nessuna differenza in questo senso. A me piace leggere Internet, fa ormai parte della storia dell'umanità, e posso capire come pensavano le persone dal 2007 in poi. L'era di Internet è stata un'era di transizione, in cui la mentalità ha iniziato a diventare più aperta e le cose brutte hanno iniziato a diminuire, anche se molto lentamente. Possiamo dire che Internet ha salvato l'umanità. A dire il vero, i soldi hanno iniziato a sparire intorno al 2020, quando moltissimi artisti hanno iniziato a pubblicare la loro arte (musica, disegni, cartoni animati o videogiochi) gratuitamente. Già nel 2100 i soldi non esistevano più, e con la loro scomparsa, è scomparsa la criminalità. Ora, sul serio, non abbiamo più nessun problema, e no, non sono vittima di nessuna propaganda intergalattica, le cose stanno davvero così. Siamo andati un po' dappertutto tra i corpi celesti dell'Universo, eccetto nei pianeti gassosi.
"Buongiorno", disse mio fratello insieme ai nostri due amici e ai nostri genitori.
Sorrido e saluto indietro. "Facciamo colazione?", propongo, sorridendo.
"Per noi va bene", disse mio fratello.
Sintetizziamo un po' di cibo, lo prendiamo e iniziamo a mangiare: sono ormai le 06:00 è ora di fare colazione. Intanto che mangiamo, penso a come era Internet nel 2010. Esistevano ancora gli URL. Nonostante quella versione di Internet fosse davvero vecchia, provo un certo fascino per quella versione di Internet. A me piace la storia, mi piace sapere come viveva l'umanità in passato, perché ciò non si ripeta più. Ho una simulazione in miniatura di una console per videogiochi del 1990 a casa mia, tra poco la accenderò: è da un anno che non ci gioco. Le console, fino al 2006 circa, non erano connesse a Internet: trovo che ciò rendesse i videogiochi più interessanti. Dal 2030 in poi i videogiochi sono diventati quasi tutti dei sandbox open world, e ancora sono indecisa se preferisco quelli o quelli più vecchi, ma probabilmente mi piacciono entrambi i tipi allo stesso modo. Ormai i videogiochi di quel tipo non esistono più: esiste solo un grande mondo immaginario in cui noi creiamo i contenuti.
"Di cosa parliamo?", chiedo.
Il problema, quando si fa una discussione, è che a volte non si sa di cosa discutere. Dobbiamo trovare un argomento di cui parlare al più presto, ma sono confidente nel fatto che lo troveremo, come abbiamo sempre fatto, del resto. A me piacciono gli argomenti seri e profondi, non mi piacciono le chiacchiere inutili.
"Non lo so, è da decenni che su questo pianeta non succede niente di importante", mi dice mio fratello.
La soluzione ideale, quando non si sa di cosa parlare, è parlare del meteo.
"Bel tempo oggi, già? Freddo, tossico e radioattivo", dico.
Ma che importa? Non possiamo neanche uscire fuori dal nostro modulo, che senso ha il meteo?
"Almeno non piove", mi dice mio fratello.
Fosse pioggia normale non mi disturberebbe, il problema è che questa pioggia è tossica. In realtà non è un problema, in ogni caso, visto che il nostro modulo ci protegge dalle tossine.
"Sono previsti acquazzoni tossici in serata", dico.
Probabilmente non gli importa, visto che non si può neanche uscire all'aria aperta.
"Qui piove ogni Sol", mi dice, con un tono che probabilmente indica fastidio verso la pioggia.
Davvero gli interessa? La pioggia non è di alcun interesse, visto che siamo costantemente chiusi in un modulo. Mi sarebbe piaciuto poter sentire la pioggia (non-tossica) sulla mia pelle all'aria aperta, ma leggendo Internet del 2010, sembra che la pioggia desse fastidio alle persone di quell'epoca. Erano fortunati, senza neanche essere grati per la loro fortuna.
"Mi è venuta un'idea, andiamo in un simulatore climatico questo pomeriggio", dico, sorridendo.
"D'accordo", mi dice mio fratello.
Anche Vera e Francesco furono d'accordo. Fantastico, ho voglia di sentire la pioggia. A me piace la pioggia, ma purtroppo posso sentire solo quella artificiale. Mi sarebbe piaciuto poter sentire la pioggia sulla mia pelle mentre vado in giro per le strade con i miei amici, ma mi devo accontentare di una semplice simulazione. Grazie ai simulatori climatici mi sono divertita tanto in questi anni. Quando avevo 12 anni mi divertivo molto, adesso che ho provato tutto, mi diverto un po' meno, ma è bello ogni tanto giocare con la neve o stare al caldo. Nei simulatori climatici puoi vedere un bel cielo blu o grigio (come preferisci) e un finto sfondo del paesaggio che vuoi. A me i simulatori climatici piacciono, mi mettono di buon umore.
"A che ora andiamo al simulatore climatico?", chiedo, entusiasta.
Ho intenzione di provare due simulazioni: 29.8 °C e pioggia con 50% di umidità, poi -7.2 °C e neve con 100% di umidità. A me piacciono le precipitazioni di H2O (Acqua), ma non quelle di elementi o composti tossici. Esistono pianeti con pioggie di mercurio, di bromo o di cloro (quest'ultimo nei pianeti freddi), ad esempio, e a me non piacciono. HU-315 c (il pianeta dove siamo adesso) contiene vapori acidi, per cui, nel caso uno dovesse uscire dal modulo senza tuta, morirebbe asfissiato, intossicato e di freddo, perdendo conoscenza in meno di 15 secondi a causa dei vapori acidi che corrodono la pelle, a causa della mancanza d'ossigeno e della temperatura sui -70 °C che congela la pelle in pochi secondi. E stiamo parlando di un pianeta che non è neanche così ostile. In alcuni pianeti verresti polverizzato in una frazione di secondo. Tuttavia, ci sono anche pianeti dove si può sopravvivere senza tuta per più di 24 ore, sto parlando di pianeti con l'atmosfera respirabile, con una temperatura non estrema, non tossici e non radioattivi. Sono estremamente rari, circa uno su 2,500 se non ricordo male. Circa un pianeta su 50 ha una temperatura in cui puoi sopravvivere (facciamo da circa -30 °C a 50 °C), tra questi, circa uno su 50 ha un'atmosfera respirabile e non tossica, e le radiazioni sono moderate. Gli altri pianeti variano da moderatamente pericolosi a inabitabili, ma la maggior parte dei pianeti sono dei veri inferni. Il pianeta più caldo che siamo riusciti a colonizzare credo che sia intorno ai 700 °C, ma in pianeti del genere bisogna costruire i moduli con materiali speciali, inoltre è molto difficile sopravvivere in quelle condizioni. Considerando che ci sono molti pianeti (ovviamente non abitati) con temperature sopra i 2000 °C, ci saranno delle zone che non riusciremo mai a colonizzare. L'Universo può essere davvero ostile alla vita: solo circa uno su 2,500 pianeti può supportare la vita senza tuta, ma sono comunque milioni di pianeti solo nella nostra galassia, perciò non dobbiamo affatti preoccuparci. Abbiamo ormai perso il conto del numero di umani nell'Universo, tutti sembrano riprodursi ogni volta che si ha l'occasione, visto che tanto il cibo è ormai infinito, e l'acqua pure. Molte famiglie hanno più di 5 figli, anche se non mancano le famiglie con soli 2 figli, come la mia e quella di Francesco.
"Andremo al simulatore alle 13:00", mi dice mio fratello.
Fantastico. Ora sono le 07:00, quindi tra 6 ore andremo al simulatore, sono così felice.
Noi umani abbiamo colonizzato quasi tutti i pianeti rocciosi, ma i pianeti gassosi sono impossibili da colonizzare a causa dei venti estremi che distruggerebbero immediatamente una città fluttuante. C'è un terzo tipo di pianeta, che l'umanità non conosceva: i pianeti liquidi. Solitamente hanno un raggio intorno ai 12,000 km e sono quasi interamente liquidi. Sono diversi dai pianeti oceanici, perché i pianeti oceanici sotto l'oceano hanno un fondale solido, mentre i pianeti liquidi no. Abbiamo colonizzato anche i pianeti liquidi con città galleggianti, sempre se il liquido dell'oceano non è fatto di sostanze corrosive come H2SO4 (Acido Solforico) o Cl (cloro; che diventa liquido a -101.5 °C, e, a pressione standard, cioé 100 kPa, diventa gas a -34.0 °C, quindi generalmente i pianeti con un oceano di cloro sono molto freddi), in quel caso sarebbe difficile colonizzarlo.
"Che simulazione volete provare?", chiedo.
"Sei tu che ci vuoi andare, a noi non interessa", dice Vera.
Come al solito, Vera è molto diretta. Dice sempre quello che pensa, e non le interessa se qualcuno viene ferito. A me invece piace rendere felici gli altri, e mento se so che la verità ferirebbe. La felicità degli altri è ciò che mi interessa, e non importa se sono io la causa della loro felicità oppure no. Penso che tutti dovrebbero essere felici, e mi rattrista pensare che 200 anni fa le condizioni di vita erano così pessime. Fortunatamente, ora sono quasi tutti felici, e abbiamo le cure per malattie che 200 anni fa venivano considerate incurabili. Viviamo in condizioni paradisiache in posti che vengono considerati infernali. C'è un problema: non abbiamo ancora sconfitto la morte. Certo, i robot sono immortali, ma gli umani biologici vivono per un periodo limitato, circa 110 anni in media, che, seppur sia una vita molto lunga, mi sembra comunque molto corta, considerando che ne ho già 20.
"Io voglio provare 29.8 °C e pioggia e -7.2 °C e neve", dico.
Non sono proprio temperature casuali: 29.8 °C è il punto di fusione del gallio, mentre -7.2 °C è il punto di fusione del bromo. Sono gli elementi che hanno i punti di fusioni con le temperature più miti per un essere umano: la maggior parte dei solidi fonde a temperature di centinaia o migliaia di gradi, mentre non è raro per un gas fondere a temperature sotto i -150 °C. L'ossigeno fonde a -218.8 °C e l'azoto fonde a -210 °C, per esempio, e chiaramente è impossibile per un umano sopravvivere a quelle temperature. So che ci sono pianeti estremamente freddi con un'atmosfera di idrogeno ed elio molto densa che hanno oceani di azoto liquido, ma sono estremamente rari. Se un essere umano mette la mano nell'azoto liquido, può dire addio alla sua mano, visto che a pressione standard l'azoto ha un punto di ebollizione di -195.8 °C! Qualcuno sostiene che a causa dell'effetto di Leidenfrost puoi mettere la mano nell'azoto liquido per una frazione di secondo e non ti succederà niente, ma io non proverei a farlo.
"Spero che ti divertirai, capisco che per te stare sempre nella stessa temperatura sia noioso, e trovo che il tuo spirito scientifico sia una cosa positiva", mi dice Vera, sorridendo.
Sono felice che Vera apprezzi la mia curiosità, ma mi piacerebbe se anche lei provasse il simulatore.
"Vuoi provarlo anche tu?", chiedo.
"D'accordo", mi dice Vera, sorridendo.
Fare qualcosa con qualcuno è generalmente più bello che farlo da soli, anche se ovviamente ci sono alcune eccezioni. Voglio sapere cosa pensa vera di varie temperature a cui non è abituata.
"Hai mai provato un simulatore climatico?", chiedo.
"No", mi risponde Vera.
"Spero che ti divertirai", dico, sorridendo.
"Vedremo", dice Vera, sorridendo.
La temperatura del nostro modulo è impostata a 22.2 °C, e chi non va in un simulatore climatico non può provare temperature diverse dai soliti 18/24 °C a cui i moduli vengono solitamente impostati. Anche ciò che in passato veniva chiamato "sauna" ora viene chiamato "simulatore climatico".
"Se provi il simulatore climatico, il tuo corpo diventerà più forte", dico.
"Lo penso anche io. La vera domanda è: mi interessa diventare più forte? La risposta è no", mi dice Vera.
È incredibile come 200 anni fa riuscissero a sopportare temperature estreme sia dentro che fuori. L'umanità è ora diventata più debole. Dovrebbero creare un clima estremo con stagioni all'interno del nostro modulo. Non dico di non usare il riscaldamento: sarebbe impossibile per un umano sopravvivere a -70 °C, ma almeno abituare gli umani alle stagioni, come 200 anni fa. In questo modo diventeremo più forti. Ma forse è meglio vivere nel comfort totale, anche se in realtà mi annoio e vorrei tanto avere esperienza delle stagioni personalmente. Qui su HU-315 c ci sono le stagioni, anche simili a quelle di Sol d come intensità, ma ci sono dei problemi: vivo in una latitudine tropicale, per cui le variazioni sono minime, e in ogni caso, non posso uscire fuori dal mio modulo, quindi le stagioni non hanno senso. Al di fuori del nostro modulo le temperature variano da circa -65 °C in estate a circa -75 °C in inverno.
La maggior parte dei pianeti ruotano molto vicini alla propria stella e sono estremamente caldi e inabitabili. Circa un pianeta su 15 è freddo (temperatura media sotto i 250 K; -23 °C). Anche se ci sono molti pianeti freddi, gli abitanti di quei pianeti non sentono il freddo, perché sono costantemente all'interno dei propri moduli, anche quando le temperature sono miti, principalmente a causa dell'atmosfera irrespirabile e/o troppo rarefatta e/o tossica e/o radioattiva.
Se l'atmosfera è troppo rarefatta, indossare una tuta quando si esce dal proprio modulo è d'obbligo. 200 anni fa si insegnava agli studenti delle scuole elementari che l'acqua bolle a 100 °C. Beh, non è proprio così: l'acqua bolle a 100 °C solo al livello del mare su un lontanissimo pianeta chiamato Sol d. Cioé a una pressione di circa 101 kPa. Più la pressione diminuisce, più il punto di ebollizione diminuisce. C'è un limite oltre il quale un umano non può sopravvivere senza tuta: si chiama limite di Armstrong, è 6.25 kPa e a quella pressione l'acqua bolle a 37 °C, ciò significa che sotto quella pressione il sangue umano bolle. In realtà, moriresti di ipossia (mancanza d'ossigeno) sotto i 9 kPa anche respirando ossigeno puro.
Nella cultura popolare di 200 anni fa si pensava che per poter respirare nello spazio bastasse l'ossigeno. Beh, non è così: bisogna sintetizzare anche l'azoto: gli umani generalmente vivono a una pressione di 100 kPa e l'ossigeno puro a questa pressione è tossico, per cui bisogna diluirlo con l'azoto. Qualcuno ha provato a diluirlo con l'elio, con il neon, e qualcuno anche con l'idrogeno. Quest'ultima è stata una brutta scelta: l'idrogeno ha reagito con l'ossigeno e il modulo è esploso, causando decine di morti. Si è capito che il gas migliore per diluire l'ossigeno è proprio l'azoto: un gas inerte che ad alta pressione è narcotico. Ad esempio, i nostri moduli non sono pressurizzati, quindi abbiamo 120 kPa (come fuori) anziché i soliti 100 kPa. I nostri moduli contengono l'80% (96 kPa) di azoto e il 20% (24 kPa) di ossigeno. Per confronto, Sol d al livello del mare ha circa 78 kPa di azoto, 21 kPa di ossigeno e 1 kPa di argo. Nonostante queste differenze i nostri moduli sono perfettamente sicuri: l'azoto a questa pressione non è narcotico e l'ossigeno non è tossico, tuttavia, quando viaggiamo in altri pianeti, dobbiamo cambiare pressione molto lentamente, altrimenti ci verrebbe il mal di decompressione. Noi umani siamo creature fragili, ma sappiamo sopravvivere in condizioni estreme. Mi chiedo in quale pianeta viaggieremo domani mattina. Sì, da domani si ricomincia a esplorare i pianeti e a fare la solita vita di sempre con mio fratello e i nostri due amici. Spero di vivere una vita lunga e divertente insieme a loro, che il cosmo ci porti tanta felicità!
Provo nostalgia quando penso ai bei momenti passati con gli amici a discutere sugli altri pianeti e su come sarebbe stato vivere su un altro pianeta, ma ora che conosciamo la verità non è più entusiasmante come una volta. Andare in giro ad esplorare lo spazio è molto bello, non sai mai cosa aspettarti, ma allo stesso tempo può essere stressante. Noi di HU-315 c siamo abituati a una gravità relativamente bassa, perciò è difficile per noi sopportare le gravità più forti di certi altri pianeti, come ad esempio quelli liquidi, che hanno solitamente gravità molto forti. Alcuni pianeti possono avere oceani fatti di elementi o composti interessanti, ad esempio il nostro pianeta ha oceani fatti di acido solfidrico: un composto sulfureo estremamente tossico che emana odore di uova marce. Evaporando, l'acido solfidrico forma delle nubi tossiche che poi rilasciano delle pioggie tossiche, che succedono quasi ogni giorno al di fuori del nostro modulo. Quando avvengono le pioggie tossiche e si è fuori dal modulo, bisogna pulire le tute con estrema cautela quando si torna dentro.
"Vi va di giocare con i videogiochi?", chiedo.
Tutti accettarono e poi accendiamo la console, che ha giochi a 16 bit del 1990, tra i primi videogiochi mai esistiti. Giochiamo a un videogioco platform molto conosciuto a quell'epoca. Iniziamo a giocare e il primo livello mi sembra interessante. Questo gioco consiste nell'arrivare alla fine di un livello senza essere toccati da altre creature, come ad esempio le tartarughe, perché se tocchi una tartaruga muori. A me piacciono i videogiochi degli anni 1990' perché li trovo rilassanti: sono perfetti per passare una serata tra amici. Già dal 2030 i videogiochi sono diventati troppo sandbox per i miei gusti, ma forse è meglio così: i giochi sandbox li trovo sì noiosi, tristi e senza anima, ma devo ammettere che sono rilassanti e a volte ci gioco. I miei giochi preferiti sono quelli 8 bit e 16 bit degli anni 1980' e 1990': sono quelli che più che altro regalano alle feste, e ai quali quindi le persone sono più affezionate.
Siamo già arrivati al secondo livello: un livello in cui c'è un oceano fatto d'acqua. Non ho mai nuotato in un oceano d'acqua: ho visitato una super-terra (un pianeta con una massa leggermente superiore a quella di Sol d) fatta d'acqua una volta, ma la temperatura media di quel pianeta era -50 °C e l'acqua era interamente allo stato solido (ghiaccio). Mi piacerebbe vedere un oceano fatto d'acqua, ma in questi due anni non ne abbiamo trovato neanche uno. Tutti gli oceani che abbiamo visto sono fatti di sostanze tossiche e/o corrosive e/o con temperature estreme. Anche se un giorno per caso dovessimo trovare un oceano fatto d'acqua: la temperatura dell'acqua deve stare tra i 21 °C e i 42 °C per essere comfortevole, e c'è poca probabilità che la temperatura sia quella, e ancora meno probabilità che l'atmosfera sia respirabile. In conclusione, posso dire che non nuoterò mai in un oceano come sognavo.
In questi due anni che esploro lo spazio sono capitata solo una volta in un pianeta dall'atmosfera respirabile, me lo ricordo bene, era poco più grande di Sol d, era ricoperto completamente da una spessa coltre di ghiaccio, aveva una temperatura media di -50 °C, delle stagioni estreme dovute alla sua inclinazione assiale di 89°59', una pressione di 25 kPa e 100% di ossigeno. Nonostante le temperature proibitive, specialmente in inverno, le persone erano felici, perché potevano uscire all'aria aperta ed essere felici in mezzo alla natura. Noi siamo andati in estate quando le temperature erano intorno ai -5/-10 °C, faceva freddo ma eravamo felici di poter uscire senza tuta. Purtroppo in praticamente ogni pianeta hai bisogno della tuta per uscire, e poter uscire senza tuta è davvero una fortuna che pochi possono permettersi. Ho voglia di uscire dalla mia casa, e anche se girovagare per un modulo non è una cosa entusiasmante, almeno vedrò qualcosa. Il nostro modulo ha circa 10,000 abitanti e almeno c'è qualcosa da fare, come ad esempio fare una passeggiata. Tuttavia, siamo tutti troppo impegnati a giocare ai videogiochi per uscire.
Adesso dobbiamo battere una tartaruga gigante che ha le spine nel suo guscio. Mi piace la semplicità di questi giochi: a quei tempi la mentalità era sì chiusa, ma secondo me era più interessante rispetto ad adesso quando abbiamo tutto già pronto e disponibile. I videogiochi a 8 bit e 16 bit sono un regalo comune in questi tempi: sono talmente vecchi che fanno parte della storia, un po' come il rock n' roll, ma forse sono io che sono troppo "nostalgica" di un passato che non ho mai vissuto. Mi sarebbe piaciuto vedere i cieli blu o grigi di Sol d, sentire la pioggia, la neve, il caldo o il freddo mentre esco fuori, poter essere felice in mezzo alla natura. La cosa più vicina a tutto questo è stata su WT-1 b, sì, insomma, quel pianeta ghiacciato con l'aria respirabile che ho visitato una volta. Avere l'aria respirabile è una rarità, e gli abitanti di WT-1 b ne sono consapevoli.
Anche il cibo un tempo era più interessante: almeno era cibo vero, ora è tutto artificiale. Delizioso e salutare, certo, ma non è più la stessa cosa. Mi sarebbe piaciuto vivere anche prima dell'era di Internet: a condizione che la mentalità fosse aperta. Da un lato era vero che era più facile avere relazioni sociali grazie alla mancanza di connessione con il resto del mondo, ma allo stesso tempo, era più difficile avere relazioni sociali per colpa della mentalità chiusa delle persone di quell'epoca. A pensarci bene, vivere adesso è molto meglio, almeno non siamo oppressi dalle dittature e siamo liberi e felici. Fino al 2050 circa, infatti, la maggior parte del mondo viveva in condizioni pietose, con mentalità chiuse e governi totalitari che impedivano alle persone di essere felici. Fortunatamente ora il male è stato finalmente sconfitto e possiamo essere felici e spensierati. Il male non aveva senso di esistere, ma era necessario, perché eravamo poco evoluti 200 anni fa, tecnologicamente avanzati ma mentalmente simili a delle scimmie. Parlo di molte persone, ma non di tutti, ovviamente, ci sono sempre state persone buone al mondo ma con il tempo esse sono aumentate di quantità.
Doveva essere un incubo vivere nel medioevo o fino al 2030.